Esistono più di un miliardo e mezzo di account Whatsapp (dati ad ottobre 2018), ma potrebbero essere molti di più. Secondo quanto riporta l’azienda, vengono bloccati oltre 2 milioni di account ogni mese, tre quarti dei quali sarebbero identificati senza alcun intervento umano e il 20% di questi già in fase di registrazione.
Grazie alle tecnologie di apprendimento automatico, la società sarebbe in grado di identificare rapidamente gli account creati o utilizzati per fini di spam e phishing, due dei più grandi problemi cui lo staff di Whatsapp si trova a dover affrontare quotidianamente. In base a quanto si apprende, l’Intelligenza Artificiale messa a punto a tale scopo utilizza le “esperienze” precedenti in merito ai ban degli account per confrontare le situazioni e, quando analoghe, agire tempestivamente con il blocco.
Come dicevamo, questo sistema è ormai ad un livello di evoluzione tale da consentire all’azienda di eliminare alla radice il 20% degli account ancor prima che venga completata la registrazione, riducendo notevolmente le problematiche di cui sopra.
«Come accade con qualsiasi altra piattaforma di comunicazione, a volte le persone tentano di sfruttare il nostro servizio per scopi illegittimi. Alcuni potrebbero voler distribuire link click-bait usati poi per acquisire informazioni personali mentre altri li usano per promuovere un’idea» ha dichiarato un portavoce della società «Indipendentemente dall’intenzione, la messaggistica automatizzata viola i nostri termini di servizio e una delle nostre priorità è prevenire e bloccare questo tipo di abuso».
Matt Jones, uno degli ingegneri software di Whatsapp, spiega che tra i vari metodi utilizzati per scovare gli account vietati si analizzano indirizzo IP e numero di telefono, il numero di messaggi inviati da un account e dopo quanto tempo, dalla creazione di un nuovo account, vengono inviate catene di messaggi. Esistono inoltre anche alcuni software che consentono la gestione di due o più account Whatsapp dal computer e dispositivi speciali che supporterebbero dozzine di schede SIM contemporaneamente.
Ricordiamo che Whatsapp già dallo scorso anno ha fatto un primo passo verso il controllo degli spammer introducendo il limite di inoltro dello stesso messaggio a 20 persone, limitando così al contempo la rapida diffusione delle fake news.