Quante volte per conservare un appunto avete detto ad un vostro amico o famigliare: «ti mando questo messaggio ma non considerarlo, serve a me»? Questo artificio che consente di avere comodamente a portata di mano cose come password, indirizzi, elenchi, la targa di un’auto, senza ricorrere ad altre applicazioni oggi non serve più. Meta, che controlla Whatsapp, ha infatti attivato la possibilità di mandare a sé un messaggio.
Say 👋 to 🆕 Message Yourself.
You can now send reminders 📝, inspiration ☁️, and everything in between to yourself in one easy-to-find place synced across all your devices. pic.twitter.com/4dahlgXysi
— WhatsApp (@WhatsApp) November 29, 2022
Come funziona?
Come fare? È molto semplice. Basta selezionare “Nuovo messaggio” e si vedrà il proprio avatar in alto, davanti a tutti gli altri contatti. Se non avremo inserito il nostro numero tra quello dei contatti, avremo solo il numero di telefono (con la scritta “Tu accanto) se invece il numero e il nostro nome sono nella rubrica, allora ci vedremo come un altro contatto.
Questo trucco è utile in due modi. Da una parte si può usare per prendere un appunto, dall’altra parte per condividere un appunto su più dispositivi, grazie al fatto che Whatsapp duplica tutti i messaggi tra mobile e fisso.
Ma in pratica quale potrebbe essere l’utilizzo d questa funzione? Ne immaginiamo nove
- Scriversi velocemente un appunto da conservare e leggere successivamente
- Stilare pro memoria di cose da fare su un Mac o un PC da portarsi dietro sul cellulare o il contrario
- Creare una lista della spesa
- Appuntarsi un indirizzo o un numero di telefono
- Copiare una password da un computer ad uno smartphone per evitare di riscriverla
- Mandare un file da un computer ad un altro senza cloud o condivisione di prossimità
- Incollare dal computer un link da leggere mentre siamo in viaggio
- Conservare un’immagine o un filmato che abbiamo ricevuto
- Registrare un appunto audio
Due alternative
La funzione è nuova, ma esistono e persistono un paio di vecchi “trucchi” per mandare a sè un messaggio.
Il primo è “click to chat”, un sistema che consente da molto tempo di avviare una chat con qualcuno che non è nella nostra lista di contatti ma ha Whatsapp. Questo “qualcuno” potevamo e possiamo essere noi.
Questa funzione prevede l’uso di un browser. Si scrive nel campo dell’indirizzo Intrenet questo URL: https://wa.me/ e poi si aggiungere il numero di telefono, preceduto dal prefisso internazionale, della persona a cui vogliamo mandare il messaggio. Il browser ci manderà all’applicazione Whatsapp e potremo a scrivere un messaggio.
Il secondo consiste nel creare un gruppo Whatsapp con qualcuno, successivamente rimuovere il parter e continuare a chattare con sé stessi. Questa soluzione potrebbe essere valida ancora oggi in abbinamento con la funzione più propria di inoltro al proprio account dei messaggi. I due sistemi infatti possono c