Western Digital ha annunciato di voler creare due società indipendenti, una che si occuperà sostanzialmente di dischi rigidi (ormai relegati principalmente all’ambito storage server e quasi scomparsi nell’ambito dello storage consumer) e l’altra di memorie flash.
WD nel 2015 aveva acquistato SanDisk per 19 miliardi di dollari, ma ora riferisce l’intenzione entro il 2024 di creare due società indipendenti, ognuna delle quali si occuperà di mercati specifici, e di rispettivi focus strategici, scelta che dovrebbe garantire un migliore posizionamento delle attività, migliori manovre in termini di innovazione, nello sviluppo dei prodotti e in termini di opportunità di crescita grazie a una differente struttura dei capitali.
Il sito Anandtech sottolinea che l’azienda non indica dettagli su un punto fondamentale: verranno proposti accessori basati su memorie flash (es. SSD e simili) o la nuova azienda si occuperà esclusivamente di memorie NAND? Western Digital è un brand di rilievo nel mondo delle unità SSD sia con il suo marchio storico, sia con il nome Sandisk, al pubblico noto per varie unità di archiviazione esterne e schede di memoria.
Tra le strategie che l’azienda sta valutando, c’è l’acquisizione della nipponica Kioxia, partner di WD per le memorie NAND che è titolare di fab per la creazione di memorie flash; SK Hynix, altro investitore di Kioxia, è contraria all’acquisizione da parte di Western Digital, e a quanto pare ha imposto il veto su questa possibilità. La fusione tra Western Digital e Kioxia permetterebbe di dare vita al più grande produttore al mondo memorie NAND, un rivale temibile per l’azienda sudcoreana.
Voci di una fusione tra Kioxia e Western Digital non sono nuove e anche a maggio di quest’anno indiscrezioni riferivano che le due aziende erano a un passo dall’accordo definitivo. Di trattative di sarebbe già parlato nel 2021 ma vedute differenti sul valore attribuito a Kioxia avrebbero convinto i responsabili a rivedere le proprie posizioni.