Toshiba avrebbe alla fine ceduto la sua divisione semiconduttori a Western Digital per 18.3 miliardi di dollari. Lo riferisce Reuters citando a sua volta il nipponico quotidiano economico Nikkan Kogyo.
Se confermata, finisce il contenzioso che ha visto contrapposte Toshiba e Western Digital: la prima con l’esigenza di vendere prima possibile per problemi dovuti alla gestione delle Centrali Nucleari statunitensi di sua proprietà, la seconda pronta a mettersi di traverso (avviando anche azioni legali) vantando una sorta di priorità rispetto ai concorrenti.
Nonostante i problemi che hanno a che fare con i debiti generati dalla controllata americana Westinghouse che opera nel settore dell’energia nucleare, Toshiba è in possesso di tecnologie che hanno fatto gola a molti potenziali acquirenti. Tra le ultime novità lo sviluppo di un prototipo di memoria flash BiCS FLASH tridimensionale (3D) a 96 strati con una struttura in stack, con tecnologia di 3 bit per cella (triple-level cell, TLC).
Oltre al consorzio guidato da Western Digital, Toshiba avrebbe valutato offerte da gruppi quali Foxconn e Bain Capital. Si è vociferato dell’interesse anche da parte di Apple, pronta ad acquisire il 20% dell’azienda. Ora resta da capire cosa succederà con OCZ Storage Solutions, controllata di Toshiba, che utilizza le NAND Flash dei giapponesi. Con la divisione in mano a WD non è chiaro quale sarà la linea commerciale di OCZ.