Alla fine del 2015 l’acquisizione di SanDisk da parte di WD (ne abbiamo parlato qui) ha creato un polo estremamente importante nel mondo delle memorie di archiviazione: un anno e mezzo dopo la transizione è effettivamente finita (manca ancora un OK ma è una questione puramente formale che si dovrebbe concludere a Ottobre) e le operazioni commerciali sono riprese al 100%.
Alla presentazione milanese Luca Marazzi, divenuto recentemente Country Manager Consumer Channel Sales di WD e SanDisk per l’Italia, Grecia, Cipro e Malta e Davide Vento, Business Manager e Responsabile della Divisione Storage Device per l’Italia e la Grecia hanno illustrato le strategie dell’azienda “globale” nata dalla fusione delle due originali, fotografando il mercato e identificando prospettive e opportunità di crescita per due marchi che sono già di per se dominanti nei rispettivi mercati.
Il futuro vedrà il marchio WD e SanDisk mantenere la propria identità commerciale, in modo distinto e continuare con i propri prodotti con operazioni in completa sinergia. Entrambi i marchi infatti godono di una fortissima riconoscibilità specie in ambito consumer e sarebbe stata una follia ucciderne uno dei due per mere ragioni di immagine.
Al di la delle dichiarazioni, comunque, è chiaro che il binomio così come è adesso rappresenta un polo molto importante nell’intero mercato, perché è l’unica realtà in grado di poter coprire le esigenze di tutti i tipi di archiviazione, da quella meccanica a quella a stato solido, dagli HD interni ed esterni alle schede di memoria, alle chiavette USB sino a device ibridi come memorie wireless.
Western Digital: le novità consumer
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per presentare le ultime novità al mercato, alcune arrivate da poco altre in arrivo proprio in questi giorni.
La prima novità è My Passport SSD (di cui avevamo già annunciato l’arrivo), un piccolo disco a stato solido per l’archiviazione portatile ad alta velocità: il look richiama quello della linea MyPassport presentata l’anno scorso (qui una prova) ma più piccolo e con un connettore USB-C (nella confezione trova posto anche un cavo USB-C/USB-A per la compatibilità).
A questo proposito Luca Marazzi si è dichiarato molto convinto che USB-C sia lo standard del futuro e che la fase di transizione sarà sentita ma veloce: a ribadire il concetto è intervenuta anche Huawei indicando che anche nei loro portatili (come già Apple aveva fatto l’anno scorso con la linea MacBook e MacBook Pro) è presente un connettore USB-C, al pari degli smartphone.
Ricordiamo che su Macitynet abbiamo seguito molto da vicino la questione USB-C con una serie di articoli, a partire dalla storia del connettore sino ad alcune guide sui migliori adattatori sul mercato e anche chi scrive pensa che questa sia una strada inevitabile, assieme a quella del Thunderbolt 3 per quanto riguarda le connessioni veloci, e seppure alcuni produttori come Microsoft (con la recente linea Surface) abbia deciso di stare cauta (mantenendo la sola porta USB 3.0 di tipo A), abbiamo rilevato la presenza del connettore USB-C su diverse linee di computer portatili, da HP a Lenovo sino a Razer.
Tornando a My Passport SSD, il modello arriva sul mercato con una garanzia di 3 anni a partire da 149,99 Euro per la versione da 256GB, 249,99 Euro per per quella da 512 GB sino sino a 489,99 Euro con 1TB di spazio.
Altra novità in ambito dischi portatili è senza dubbio My Passport Ultra, un modello della serie My Passport caratterizzato da un design identico agli altri modelli (con USB 3.0) ma con materiali metallici, leggermente più sottile ma soprattutto con il software WD Discovery, che permette un backup assistito di foto e video provenienti da Facebook e Instagram.
My Passport Ultra ha una garanzia limitata di 3 anni ed è disponibile già da ora sul sito wd.com e in tutto il mondo al prezzo suggerito al pubblico di 99,90 Euro per la versione da 1TB, 139,90 Euro per la versione da 2TB, 199,90 Euro per la versione da 3TB e 219,90 Euro per la versione da 4TB.
Novità anche dentro
Le novità illustrate non riguardano solo i dischi esterni ma anche quelli interni: grazie all’utilizzo della tecnologia HelioSeal, i dischi WD Red, WD Red Pro e WD Purple aumentano la capacità arrivando sino a 10 TB.
“A luglio 2012 abbiamo introdotto sul mercato la linea WD Red, per rispondere alle esigenze in campo di prestazioni, compatibilità e scalabilità dei nostri clienti che operano in ambienti NAS domestici o di piccole dimensioni”, ha dichiarato Brendan Collins, Vice President, Devices Business Unit di Western Digital. “Oggi, cinque anni dopo e con oltre 16 milioni di hard drive WD Red prodotti, continuiamo a implementare la piattaforma, rendendo la nostra piattaforma HelioSeal e altre tecnologie innovative, in grado di supportare i clienti soddisfando le loro esigenze cloud in continua evoluzione.”
WD ha anche annunciato l’arrivo della tecnologia 3D NAND a 64 livelli all’interno delle SSD, che permette di incrementare lo spazio riducendo i consumi e ottimizzando la durata.
La tecnologia 3D NAND a 64 livelli, che segue quella a 48 livelli arrivata lo scorso anno, sarà disponibile nei dischi WD Blue SSD nei tagli da 250GB, 500GB, 1TB e 2TB nelle dimensioni tradizionali di 7mm e nella struttura M.2 2280, ma anche nelle unità SanDisk Ultra 3D SSD, pensate per chi ha esigenze più alte, come gamer o creativi.
Entrambe queste soluzioni saranno disponibili nel corso dell’estate in diversi distributori, anche online, oltre che sui rispettivi siti ufficiali. Per il mondo Apple il distributore di riferimento è Accessory Line.
I prodotti delle due aziende sono disponibili anche su Amazon: a partire da questa pagina per Western Digital e da questa pagina per SanDisk.