Western Digital acquisterà la divisione di Hitachi che si occupa di dischi fissi. L’annuncio arriva dalle due società, con un comunicato diffuso poco prima dell’apertura dei mercati azionari. L’operazione del valore di 4,5 miliardi di dollari, di cui 3,5 in contanti e la restante parte di azioni, il che rappresenta di fatto la presa di controllo da parte di Hitachi del 10% delle quote di WD.
L’operazione che unisce il numero due e il numero tre del mercato dell’archivazione è un evento significativo in un settore che sta vivendo momenti non facili con l’ingresso di nuovi protagonisti condotti nella competizione dal crescere della rilevanza del mercato delle memorie allo stato solido. L’aumento delle vendite dei tablet che usano unicamente dischi allo stato solido, a scapito dei PC rappresenta una sfida nella sfida. il business dei dischi fissi, infine, sta vivendo una forte riduzione dei margini e di fronte ha un orizzonte incerto per affrontare il quale sono necessarie economie di scala e alti volumi. Hitachi, per altro verso, nel corso degli ultimi anni ha spostato il fuoco del suo mercato dal settore business a quello industriale e dei sistemi per infrastrutture, così che l’accordo in base al quale nel 2003 aveva incorporato il settore HD di Ibm rappresentava una sorta di anomalia nel quadro delle sue strategie.
Hitachi durante gli ultimi anni aveva investito in ricerca e sviluppo, arrivando alla definizione di alcuni percorsi di innovazione di cui ora beneficerà Western Digital. Il mercato finanziario sembra avere accolto positivamente la notizia rienendo che dal consolidamento trarranno benefici non solo Western Digital ma tutto il comparto. Nel pre-market crescono, infatti, non solo WD (+11% mentre scriviamo) ma anche la principale rivale, Seagate (+10%)