WeChat ha bloccato le sue registrazioni in Cina fino all’inizio di agosto. È un evento degno di nota perché, come abbiamo più volte scritto, è quasi impossibile vivere senza WeChat nel Paese del Dragone: questa applicazione è usatissima per la messaggistica, come sistema di pagamento, per incontri sulla falsariga di Tinder e molto altro (vanta oltre un miliardo di account attivi). È la principale piattaforma social disponibile in Cina, dove le applicazioni statunitense (Messenger, WhatsApp, ecc.) sono bandite. Dal lancio di WeChat nel 2011, la procedura di registrazione non era mai stata bloccata.
Lo sviluppatore Tencent ha riferito a Reuters che la chiusura è legata a un aggiornamento tecnico necessario per conformarsi a nuive leggi e ai regolamenti. La società cinese fa riferimento a una nuova legge sulla protezione dei dati personali voluta dal governo cinese, in pratica equivalente al regolamento da noi noto come GDPR . Gli sviluppatori dovranno rivedere il modo in cui raccolgono e archiviano i dati dei loro utenti. Ad esempio, un videogioco non potrà più richiedere un numero di telefono al momento della registrazione.
La nuova legge è uno dei motivi per il quale la noga app VTC Didi Chuxing è stata recentemente eliminata dall’App Store . La chiusura temporanea delle registrazioni su WeChat dimostra che il governo vuole portare avanti le sue idee. Questa legge si rivolge alle imprese ma noin dovrebbe impedire al governo di continuare a monitorare ciò che gli utenti fanno con queste applicazioni.
La chiusura delle registrazioni su WeChat riguarda solo gli utenti cinesi. Le registrazioni in altre parti del mondo non dovrebbero essere interessate; sarà ad ogni modo necessario che un utente WeChat attivo “convalidi” il nostro account prima di poterlo utilizzare.