Western Digital ha annunciato di aver sviluppato una tecnica grazie alla quale sarebbe possibile ottenere maggiore spazio disponibile per la memorizzazione dei dati sugli attuali dischi rigidi. Il sistema conosciuto come “Advanced Format” riduce la quantità di overhead necessario per ogni settore dei dati raggruppando assieme le informazioni. Tecnicamente anziché richiedere per ogni settore, un’intestazione Sync/DAM ed un blocco ECC (per la correzione d´errore), viene creato un settore leggermente più grande da 4KB usato per un set di ogni intestazione.
Secondo quanto riporta Western Digital, lo spazio aggiuntivo recuperabile varia tra il 7% e l’11%. L’Advanced Format – come abbiamo spiegato – funziona ad un livello molto basso, non è applicabile ai dischi attuali ma solo a quelli nuovi che saranno disposti. Mac OS X, Linux, Windows Vista e Windows 7 non necessitano di driver o tool particolari per riconoscere i drive formattati con il nuovo sistema; in Windows XP, invece, occorre installare un driver e configurare un jumper sul drive per riallineare i settori.
[A cura di Mauro Notarianni]