Se l’ormai noto “Mapsgate” ha causato problematiche (forse poi non così gravi) ad Apple, Waze non può che esultare per il fiasco mediatico della nuova applicazione dedicata alla mappe di Apple. Dopo la lettera di scuse di Tim Cook, in cui il CEO indicava fra le alternative proprio Waze, la app di navigazione ha visto il suo market share crescere di circa 3 punti percentuali, passando dal 7% al 10%.
I dati sono stati raccolti da Onavo, società che si occupa si statistiche su App Store e che ha analizzato un campione di 100 mila iPhone. La stessa cifra è stata confermata anche da Waze, che dopo la lettera di Tim Cook, ha registrato un aumento di circa il 25% dei download di Waze, ed un utilizzo medio passato da 70 mila utenti al giorno a 100 mila.
Ricordiamo che Waze è uno dei partner cui Apple si appoggia per ottenere i dati della propria applicazione mappe, oltre che a Tom Tom, azienda nei confronti della quale il CEO di Waze Noam Bardin non si è trattenuto nello spendere parole cariche di dubbi e critiche, in particolare per la scelta di Apple:
Apple è scesa in campo collaborando con i protagonisti più deboli; ora si sono messi in gioco con i dati di peggior qualità, in competizione con Google, che invece ha dati di qualità più elevata.
Per chi fosse interessato a Waze, ricordiamo che la app è disponibile su App Store gratuitamente e può essere scaricata seguendo questo link.