Apple sta presumibilmente sviluppando funzionalità dedicate alla salute mentale per l’Apple Watch, funzionalità che dovrebbero permettere, tra le altre cose, di individuare attacchi di panico ed una delle presunte novità previste per watchOS 7 in autunno.
A riferire questa indiscrezione è il “leaker” Jon Prosser che ha parlato della novità nell’ultima puntata del podcast “Geared Up”. Il sistema ideato da Apple per individuare attacchi di panico userebbe un nuovo sensore per la rilevazione dell’ossigeno nel sangue, accoppiato con un software specifico in grado di individuare quando l’utente sta andando in iperventilazione. Una serie frequente di atti respiratori, il battito cardiaco accelerato e la mancanza di respiro sono tipici sintomi degli attacchi di panico che potrebbero essere individuati da Apple Watch.
“Possono misurare il livello di ossigeno nel sangue, il ritmo cardiaco e determinare se stai iperventilando”, ha riferito Prosser parlando del progetto di Apple. “Possono identificare un attacco di panico prima che accada e inviare un avviso sull’orologio”. “In particolar modo, se stai guidando, l’avviso inviterà ad accostare, ed effettuare esercizi respiratori una volta che abbiamo accostato. È incredibile”.
Resta da capire quanto sarà effettivamente efficace il sistema in grado di allertare l’utente di possibili attacchi di panico. Prosser pensa che questa novità potrebbe essere mostrata in anteprima alla WWDC di giugno ma non è da escludere la presentazione più tardi, con l’arrivo della prossima generazione di Apple Watch in autunno, o forse una novità che vedremo nel 2021.
Se si tratta di una novità legata ad hardware non ancora presentato è improbabile che Apple ne parli durante la conferenza sviluppatori di giugno. Non è ad ogni modo da escludere che questa funzionalità sia stata creata partendo dai sensori già ora integrati negli attuali Apple Watch. Il sensore ottico di rilevamento della frequenza cardiaca di Apple Watch utilizza una tecnologia detta “fotopletismografia” con la quale, tecnicamente, dovrebbe essere già possibile misurare i livelli di ossigeno nel sangue. A marzo d quest’anno una diversa indiscrezione aveva riferito dell’arrivo di nuovo meccanismo di notifica basato sul monitoraggio non invasivo dei valori di saturazione d’ossigeno: quando l’Apple Watch individua valori all’infuori della norma, all’utente appare una notifica sulla falsariga delle notifiche relative alla salute cardiaca che consentono di ricevere un avviso in caso di frequenza cardiaca elevata o ridotta e di ritmo cardiaco irregolare.
La saturazione dell’ossigeno è un parametro che riflette la percentuale di emoglobina satura di ossigeno rispetto alla quantità totale di emoglobina presente nel sangue; è considerata nella norma quando i valori risultano superiori al 95%, mentre inizia a diventare patologica se pari o inferiore al 90%. Valori bassi sono tipicamente legati all’indicazione di varie malattie: polmonite, enfisema, ostruzione delle vie aree, ecc.