L’imprenditore e finanziere statunitense Warren Buffett, considerato il più grande value investor di sempre, non è d’accordo con altri analisti e investitori sulle modalità con le quali Apple dovrebbe investire i propri soldi. Carl Icahn sta da qualche tempo avendo una serie di incontri con Tim Cook e pare abbia consigliato al CEO di Apple un buyback di azioni per 150 miliardi.
L’idea di ricomprare le proprie azioni non esalta però Buffett, il quale in un’intervista alla CNBC afferma: “Non credo che le aziende debbano accontentare Wall Street e gli investitori”; “sono qui per amministrare la Berskshire (l’holding da lui guidata, ndr), per gli azionisti che rimangono e non per quelli che stanno per lasciare”. Buffett lascia forse intendere che il solo scopo della mossa di Icahn è guadagnare sul prezzo delle azioni Apple, prima di investire in altro.
Per quanto riguarda l’amministrazione di Apple, Buffett ritiene che l’attuale consiglio si sia comportato egregiamente: “Hanno fatto un buon lavoro nella gestione del business e darò loro il mio sostegno”. Alla luce dei risultati, il miliardario rimpiange di non aver investito di più nell’azienda quando l’ha fatto alcuni anni fa. Buffett aveva consigliato il buyback ad Apple pochi anni fa, esortazione che da qualche tempo la Mela sta seguendo restituendo miliardi di dollari cash agli azionisti attraverso i dividendi e il riacquisto azionario.
Parlando di cosa fare con i soldi nelle casse di Apple, il CEO di un tempo, John Sculley qualche giorno addietro ha affermato che sarebbe stato meglio investire nell’acquisizione di una società importante anziché pensare a programmi di riacquisto azioni o al pagamento di dividenti più elevati. Sculley vede bene per Apple l’acquisizione di un gigante come eBay: permetterebbe di accaparrarsi la divisione PayPal per poi sviluppare l’integrazione di meccanismi di pagamento che sfruttano Touch ID per le transazioni.