Sembrava un fine settimana tranquillo, dopo un venerdì tremendo per le Borse di tutto il mondo, da Wall Street a Piazza Affari a Milano. Invece, a mercati chiusi, è arrivata la sorpresa: Berkshire Hathaway, la società di investimenti di Warren Buffett, annunciando i risultati del secondo trimestre ha dato la notizia. Dopo anni di accumuli di azioni Apple, ed elogi, ha liquidato un patrimonio 76 miliardi di dollari, poco meno della metà del suo portafoglio.
Gli rimangono ancora più di 84 miliardi in cassa (che si sono apprezzate dopo la vendita del 49,5%) ma il “saggio di Omaha”, come viene chiamato, aveva già venduto azioni di Apple nel primo trimestre. Se si fa un computo numerico Buffett ha venduto 390 milioni di azioni, dopo averne vendute altri 115 milioni tra gennaio e marzo. Gli rimangono in cassa altri 400 milioni di certificati azionari.
Adesso la società di Buffett, che ha compiuto 93 anni e che ha venduto anche altre azioni di altre aziende nelle scorse settimane, si trova seduta letteralmente su una montagna di liquidità, circa 277 miliardi di dollari. Vale a dire che più di un quarto del suo valore è in cassa: fino a tre mesi fa erano “solo” 189 miliardi.
Invece Apple, che ha da pochissimo registrato una trimestrale record, subisce il “colpo” dell’investitore grande amico di Bill Gates e che da una quindicina di anni è un grande investitore in Apple. La quota di azioni di Apple rappresenta ancora il 30% del totale delle azioni nel portafogli di Berkshire Hathaway, ma quello segnalato oggi è un alleggerimento notevole che manda anche un messaggio di non piena fiducia al numero uno di Apple, Tim Cook, e alla sua strategia di medio-lungo periodo.
Tutto questo in un momento in cui, grazie alla buona trimestrale, Apple torna ad avere una capitalizzazione di mercato di 3.350 miliardi di dollari, e quindi torna a essere di nuovo il primo titolo al mondo, superando Microsoft e Nvidia.
Come mai la vendita record? Buffett ha semplicemente seguito le regole che da anni dichiara pubblicamente (comprare quando un titolo è basso e vendere quando è alto) oppure ci sono anche altre considerazioni geopolitiche oltre che di mercato? Alcuni analisti, come Cathy Seifert di CFRA Research, osservano che, con il ritardo nel rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed e occupazione debole, l‘economia americana potrebbe essere sul punto di rallentare e Buffett avrebbe messo semplicemente la sua società in modalità “difensiva”.
Va anche detto però che questa non è una estate come le altre: negli Usa infatti è tempo di elezioni presidenziali e uno dei punti caldi dell’agenda dei due candidati è la tassazione dei capitali. Una eventuale vittoria democratica sarebbe una cattiva notizia per chi ha forti pacchetti azionari. Se questa è la spiegazione, si può anche immaginare indirettamente quale sia il pronostico di Buffett per le elezioni.
Oppure, ulteriore altra ipotesi, Buffett potrebbe ritenere che il ritardo di Apple nell’intelligenza artificiale, la forte esposizione in Cina e il lento declino del mercato degli smartphone siano segnali che suggeriscono di allontanarsi un po’ velocemente dal titolo della Mela.
Sempre in questi ultimi due trimestri Buffett ha ricomprato 345 milioni di dollari delle azioni di Berkshire Hathaway, cioè relativamente poco. Questo dà ancora di più l’impressione che “Buffett non pensi che ci siano opportunità interessanti nei titoli quotati in Borsa, compresi i suoi”, ha detto Jim Shanahan, analista di Edward Jones. Che ha aggiunto: “Mi fa preoccupare di conseguenza la sua opinione sui mercati e sull’economia”.