La notizia era stata anticipata qualche mese addietro ma ora è ufficiale: Walt Mossberg ha lasciato il Wall Street Journal. Mossberg è uno dei giornalisti più competenti del settore informatico, firma e volto noti in tutto il mondo grazie a una lunga carriera di ben 22 anni costellata di recensioni e articoli pubblicati principalmente sul WSJ e anche sul sito satellite AllThingsD.
Nel suo ultimo articolo Mossberg ha stilato una classifica con i 12 prodotti a suo modo di vedere più importanti degli ultimi anni, dispositivi che in qualche modo hanno cambiato il nostro modo di vivere e lavorare. Moltissimi i prodotti Apple (ben cinque), due di Google e uno solo di Microsoft (Windows 95).
“Apple ha innovato più di qualsiasi altra azienda” dice Mossberg e non sorprendono la presenza di iPod, iPad, iPhone. Anche il Newton è presentato come un prodotto innovativo: è stato un fallimento dal punto di vista commerciale ma ha contribuito alla creazione dell’architettura ARM, al centro di molti dispositivi di nuova generazione. Altro prodotto citato è il Palm Pilot, “padre” di tutti i PDA che si sono visti negli anni successivi, con funzionalità che hanno influenzato i moderni smartphone.
Per il MacBook Air, Mossberg non ha dubbbi: “Il miglior portatile mai costruito”, un precursore degli ultrabook e uno dei primissimi a montare di serie unità SSD. È stata anche la macchina che ha inaugurato il guscio unibody avvolgendo il corpo del computer e il display, design che permette di avere una maggiore precisione e linee più pulite con meno componenti. Altri prodotti/servizi citati, sono: Netscape Navigator, Google, Twitter, Facebook, Android.
Mossberg. rappresentante della vecchia guardia, sarà sostituito al WSJ da persone più giovani, ma non abbandona il settore (si occuperà di recensioni su un nuovo sito). Macity ha avuto il piacere di intervistare recentemente Mossberg, parlando della sua visione del futuro di Apple, Android e Windows. Altro giornalista della vecchia guardia (anche se più giovane di Mossberg) che ha recentemente lasciato il suo incarico è David Pogue, passato dal New York Times a Yahoo. Nelle redazioni arrivano firme nuove, giovani e ovviamente molto meno retribuite rispetto agli illustri colleghi.