Walmart, la multinazionale statunitense nota per l’omonima catena di negozi al dettaglio, sta pianificando l’adozione dei Mac al posto dei PC, mossa che consentirà a lungo termine di risparmiare e allo stesso tempo incrementare la produttività dei dipendenti.
La decisione della catena che opera nella grande distribuzione organizzata è stata evidenziata nel corso dell’ultima Jamf Nation User Conference, annuale evento dedicato ad Apple nel mondo aziendale che si svolge a Minneapolis in Minnesota.
Lo scorso anno fece scalpore una decisione simile di IBM, che aveva con vari studi dimostrato che le aziende che usano Mac hanno notevoli benefici rispetto a quelle che usano PC Windows. I vantaggi del Mac si notano non solo in termini di produttività ma anche di risparmio complessivo. Big Blue aveva nel 2015 iniziato a ponderare l’uso dei computer di Apple permettendo ai dipendenti di scegliere tra Windows e Mac. Nel primo anno 30.000 persone avevano scelto il Mac e l’anno scorso questo numero è triplicato, arrivando a 90.000 macchine: in pratica attualmente IBM è il più grande utilizzatore di Mac al mondo.
Il luogo comune secondo il quale i Mac costano di più è smentito dai fatti. Ricerche hanno dimostrato che non solo il supporto tecnico dei PC riceve il doppio delle chiamate, ma che il costo per la loro gestione è tre volte superiore rispetto ai Mac. Secondo i servizi, il risparmio dei dipendenti che usano il Mac varia dai 273 dollari ai 543 dollari sull’arco di 4 anni (questo il calcolo del TCO, Total Cost of Ownership) , rispetto a equivalenti postazioni che usano PC Windows e questo, tenendo conto dei prezzi inferiori che un’azienda di grandi dimensioni come IBM riesce a ottenere per licenze e software vari da Microsoft.
Walmart ha fatto una scelta simile a quella di IBM e prevede per oltre 100.000 postazioni il passaggio al Mac. Apple da tempo sta guardando con maggiore attenzione all’ambito aziendale. Ha siglato accordi con IBM, Cisco, Accenture, SAP, Deloitte, General Electric e mette a disposizione strumenti che consentono di semplificare distribuzione e gestione occupandosi degli account, configurazione dei criteri istituzionali, distribuzione delle app, applicazione delle restrizioni, monitorare la conformità con i criteri.
I Mac costano sicuramente di più rispetto a molti PC ma gli amministratori che gestiscono il parco macchine di migliaia di dipendenti dichiarano che la maggior spesa iniziale si traduce in un consistente risparmio già nel breve-medio periodo. Chi usa Mac sa che le ragioni sono diverse ma gli amministratori IT IBM hanno altre volte snocciolato numeri e percentuali in grado di zittire anche i più ostinati: solo il 5% dei dipendenti che usano Mac richiede l’assistenza e l’intervento di un amministratore IT, contro ben il 40% dei dipendenti che invece continuano a usare PC Windows. Da sola questa percentuale dice tutto sull’efficacia dei Mac in azienda, sull’affidabilità delle macchine ma soprattutto sulla facilità di configurazione e di utilizzo.