Non è la prima volta che la tecnologia NFC viene accostata ad iWatch; già in precedenza, infatti, alcune previsioni hanno dato quasi per certo tale modulo sia su iPhone 6, che sull’indossabile Apple. La conferma, però, arriva direttamente dalle autorevoli pagine del Wall Street Journal, che cita fonti interne molto vicine ad Apple. E così, si fanno sempre più insistenti gli indizi sulla presenza di tecnologia wireless a corto raggio anche sull’indossabile della casa di Cupertino.
Un modulo NFC sarebbe fondamentale per i piani di Apple di offrire agli utenti i cosiddetti tap-to-pay, ossia pagamenti rapidi per beni e servizi, da realizzare con pochi click sullo schermo dei propri dispositivi. A maggior ragione, tale idea potrebbe avere successo su un piccolo orologio da polso, sempre a portata di mano, o meglio di braccio, di ciascun l’utente. I pagamenti avverrebbero per il tramite della carta di credito registrata sul proprio account iTunes; la stessa, in sostanza, utilizzata per acquistare musica, app e film dallo store digitale Apple. Ovviamente, un portavoce della società ha rifiutato di commentare queste voci.
In ogni caso, anche il WSJ, citando sempre fonti vicine alla vicenda, ha confermato le scarse probabilità di vedere iWatch sugli scaffali dei negozi entro l’anno. Anche questa indiscrezioni suona come una conferma delle voci circolanti in rete nei mesi passati. Inoltre, fa notare il Wall Street Journal, il lancio di iWatch non rappresenterebbe per Apple un colpo sicuro, come è stato quello di iPhone e iPad. Infatti, stando alle ricerche di mercato condotte da ABI Research, le spedizioni di indossabili nel primo quarto dell’anno ammontano a 2,9 milioni di unità, ossia solo 1% rispetto ai 300 milioni di smartphone spediti nello stesso periodo. Inoltre, molti altri produttori già presenti sul palcoscenico smartwatch, come Samsung ed LG, stanno faticando ad imporsi sulla scena, per via delle funzioni spesso limitate sugli orologi smart proposti.
Insomma, Apple dovrà reinventare il concetto di smartwatch, come ha fatto nel 2007 con lo smartphone, più che imporsi, generare volumi importanti in questo nuovo mercato, attualmente molto ridotto e spesso non in grado di attirare le attenzioni dell’utenza. La verità, con buona probabilità, verrà a galla il prossimo 9 settembre, quando Apple terrà il suo keynote a Flint Center.