Se finora Apple TV non ha dovuto guardarsi dai competitori, è forse giunto il momento che inizi a farlo. Già si era vociferato del Vudu, un media extender pronto a dar battaglia al dispositivo di Apple.
Giusto ieri Vudu Inc. ha rilasciato una press release in cui dichiara di aver raggiunto un accordo con sette grandi società dell’intrattenimento cinematografico (Walt Disney Studios, Lionsgate, New Line Cinema, Paramount Pictures, Twentieth Century Fox, Universal Studios, e Warner Bros. Entertainment), che supporteranno con più di 5.000 titoli il lancio del dispositivo. Senza contare gli accordi con 15 società di distribuzione cinematografica indipendente.
Il Vudu sarà un accessorio che, come Apple TV, permetterà di vedere film e spettacoli direttamente sul televisore.
La differenza sostanziale con il media extender di Apple è che il Vudu non richiederà alcuna connessione via computer: si connetterà direttamente online via ethernet. Non su server centralizzati, ma tramite tecnologia peer-to-peer simile a BitTorrent, per evitare problemi di traffico dati o colli di bottiglia.
Basterà collegarlo ad una TV per godere dei contenuti disponibili, in maniera quasi immediata.
Sarà completo di uscita video HDMI, composito e S-Video, porta USB e uscita audio digitale, oltre ad un telecomando ergonomico di cinque tasti. I video saranno offerti in formato MPEG-4. La forma ricorda quella di una Apple TV più rude e anonima, con spessore maggiore, vertici smussati e lati concavi.
Per ora non si conoscono altri dettagli, come il prezzo (che pare sarà comunque superiore a quello di Apple TV), la capienza del disco interno, la data di lancio ufficiale e il costo dei servizi.
Ricordiamo come dietro al progetto Vudu lavorino personalità di tutto rispetto come Alain Rossman, padre del WAP ed ex dipendente Apple; Tony Miranz, con precedenti presso Tahoe Networks, AT&T Bell Labs; infine Edward Lichty e Andy Goodman, entrambi ex TiVo.
Vudu è sicuramente una scommessa sull’intrattenimento totalmente digitalizzato: dovrà infatti farsi spazio non solo nei confronti di Apple TV, ma anche nei mercati di molte altre tecnologia multimediali, come le console di ultima generazione Playstation3 e Xbox360, e i tradizionali supporti fisici (DVD, HD-DVD e Blu-ray).