Anticipazioni, ipotesi e indiscrezioni, tutte avvolte in una spessa coltre di mistero dal quale emerge solamente un nome: Volunia. Dietro a questa parola si nasconderebbe la nuova creatura di Massimo Marchiori, professore di matematica presso l’Università di Padova e ricercatore del W3C. Il nome di Marchiori, sconosciuto ai più, è sicuramente noto agli addetti ai lavori, soprattutto a Sergey Brin e Larry Page, che citarono uno dei più importanti esperimenti dello studioso italiano, Hyper Search, motore di ricerca che ispirò la creazione del Pagerank di Google. Qui a lato una fotografia di Massimo Marchiori con Tim Berners Lee pubblicata da Wikipedia.
Date le credenziali, l’aspettativa che si è venuta a creare attorno al nuovo progetto è cresciuta a dismisura, fomentata anche dall’incredibile riservatezza che ha consentito al team responsabile di lavorare per 3 anni ininterrottamente al progetto senza che nulla trapelasse oltre le 4 mura che hanno ospitato la start up italiana. Le ipotesi più suggestive sostengono che Marchiori sia riuscito a dare vita al primo motore di ricerca semantico, che molti considerano la vera sfida del futuro e la prossima rivoluzione copernicana del web.
Ufficialmente si sa ben poco oltre alle pochissime dichiarazioni rilasciate dal professore italiano: “I Power User troveranno un’applicazione totalmente nuova nel mondo Web, la cui innovazione non sarà rappresentata dal motore di ricerca in sé essendo quest’ultimo concentrato esclusivamente nella ricerca dei più importanti siti a livello mondiale, bensì dall’intera esperienza utente con il sistema Volunia.” Inizialmente infatti il prodotto sarà accessibile solo ad una ristretta cerchia di “power user”, sorteggiati fra tutti coloro che ne hanno fatto domanda. Le ambizioni sono grandi, sebbene le difficoltà nell’emergere siano altrettanto evidenti. Basti citare gli ultimi due arrivati, Cuil e Blekko; il primo fallito miseramente e il secondo ancora in attività ma incapace di ritagliarsi un vero e proprio spazio nel mercato. Volunia sarà presentato ufficialmente lunedì 6 febbraio prossimo e la presentazione sarà accessibile in streaming su www.unipd-cmela.it/volunia grazie al Centro Multimediale e di eLearning dell’Università di Padova.