Newzik è un’app per iPhone e iPad per la gestione e la lettura degli spartiti musicali. L’app è interessante per chi fa musica: consente di organizzare la libreria di spartiti, creare setlist dal telefono, sfruttare funzionalità di condivisione ed è utilizzabile per leggere gli spartiti da iPad sul palco.
L’ultima versione dell’app è in grado di sfruttare la fotocamera TrueDepth di iPhone e iPad Pro, alla base del Face ID, la tecnologia che acquisisce con precisione i dati del volto dell’utente proiettando e analizzando migliaia di punti invisibili per creare una mappa di profondità del viso, catturando anche un’immagine a infrarossi.
In questo modo permette di voltare le pagine a mani libere, consentendo ai musicisti di consultare i loro spartiti digitali senza dover lasciare lo strumento.
L’app consente di scegliere tra due tipi di movimenti: l’occhiolino (breve, lungo o doppio) o un movimento al lato della bocca; sbattendo le palpebre con l’occhio sinistro o muovendo le labbra verso sinistra si torna indietro, mentre facendo l’occhiolino con l’occhio destro o spostando i muscoli delle labbra verso destra, si passa alla pagina seguente.
È ovviamente possibile regolare la sensibilità e testare il riconoscimento nelle impostazioni. Affinché il riconoscimento funzioni bene, è importante che iPhone o iPad (modelli ovviamente dotati di Face ID) sia posizionato di fronte al viso, in modo che quest’ultimo possa analizzare i movimenti degli occhi e della bocca.
L’app Newzik per iPhone e iPad richiede iOS 15/iPadOS 15 o versioni successive, “pesa” 209,6MB ed è multilingua (italiano compreso). L’app si scarica gratuitamente dall’app Store (si parte da qui) ma il voltapagina in questione richiede l’attivazione di funzionalità “Premiun” (abbonamento da 49,99€ l’anno).
Oltre al voltapagina, la versione la vesione in abbonamento include altre funzionalità avanzate, come il numero illimitato di conversioni in partiture interattive, oltre a poter sfruttare progetti collaborativi e archiviazione cloud illimitati.
La possiiblità di sfruttare l proprio viso per voltare pagine virtuali non è una novità assoluta; altre app (es.ForScore) ofrrono questo tipo di funzionalità ma sono meno precise giacché non sfruttano peculiarità della tecnologia TrueDepth.