Volkswagen non si accontenterà di chip pronti all’uso per elaborazione e calcolo nelle auto a guida autonoma. È quanto riferito dal CEO Herbert Diess in una intervista facendo capire che l’azienda intende sviluppare suoi chip ad alte prestazioni destinati a veicoli a guida autonoma, una mossa che alla pari di scelte di Tesla e Apple (con la divisione dedicata alla guida automa) dovrebbe portare la casa automobilistica tedesca a competere in settori tipicamente appannaggio dei big dell’IT.
La casa automobilistica non arriverà a produrre da sola i chip ma vuole brevetti fondamentali e Cariad, la divisione dell’azienda che si occupa di software, dovrebbe espandersi per sviluppare competenze specifiche.
Creare chip proprietari permetterebbe all’azienda di operare con maggiore agilità, senza dipendere da altri come ha dovuto fare inizialmente Tesla con NVIDIA. L’idea è quella di copiare la strategia di Apple che è arrivata al punto di creare suoi chip dedicati per quasi tutti i suoi prodotti, plasmandoli sulla base delle proprie esigenze e necessità.
Lo scorso anno anche Mercedes ha riferito di un accordo con Nvidia per sviluppare chip e software da sfruttare su future vetture, una collaborazione per nuove generazione di veicoli nell’era della guida autonoma, con cruscotti intelligenti e nuove architetture per la guida basata su IA.
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