A 75 anni di distanza dal primo leggendario furgoncino T1, Volkswagen ha ufficialmente presentato le versioni europee di ID. Buzz e di ID. Buzz Cargo, riferendo che saranno lanciati con una batteria da 77 kWh (capacità energetica lorda: 82 kWh), che alimenta un motore elettrico da 150 kW che agisce sull’asse posteriore.
La potenza di ricarica con corrente alternata (AC) è pari a 11 kW. Collegando il veicolo ai connettori CCS delle colonnine per ricarica rapida a corrente continua (DC), la potenza di ricarica sale fino a 170 kW (in questo caso, la carica della batteria viene portata dal 5 all’80% in circa 30 minuti). I linea con tutti i modelli della famiglia ID. anche ID. Buzz e ID. Buzz Cargo si basano sulla piattaforma elettrica modulare MEB del costruttore.
Volkswagen si rifà al modello divenuto un classico del passato: nel T1 il conducente era praticamente seduto sull’asse anteriore, dato che lo sbalzo anteriore era inesistente. È lo stesso con ID. Buzz, senza chiaramente venire meno agli attuali canoni imposti dalla sicurezza.
I due modelli ID. Buzz sono stati ovviamente riprogettat in in toto, curando vari dettagli. Un esempio è rappresentato, fra l’altro, dalle linee stilizzate che caratterizzano i rivestimenti laterali e dei sedili del cinque posti: un elemento che richiama sia il T1 sia lo studio del Microbus, la leggendaria showcar che Volkswagen presentò nel 2000 a Detroit.
Va detto che ID. Buzz non è il primo Bulli a trazione elettrica. Già 50 anni fa, in occasione del salone di Hannover, Volkswagen presentò un T2 a propulsione elettrica dotato di motore posteriore. L’autonomia massima pari a 85 chilometri dimostrò, tuttavia, come la tecnologia delle batterie di questa piccola serie non fosse ancora idonea all’utilizzo. Ma fu allora, nel 1972, che secondo il produttore nacque il sogno del Bulli a trazione puramente elettrica.
ID. Buzz in versione van a cinque posti
Il nuovo modello sarà disponibile di serie nella variante a cinque posti (2 davanti e 3 dietro). Il conducente e il passeggero trovano posto su sedili singoli dotati di serie di braccioli regolabili sul lato interno del veicolo. Il vano posteriore è invece equipaggiato con un sedile a tre posti ribaltabile e divisibile in rapporto 40:60. Inoltre, il divano può essere spostato in direzione longitudinale.
La versione van è dotata di serie di due porte scorrevoli laterali. Dietro il classico portellone con apertura verso l’alto, in presenza di cinque persone a bordo si dispone di un bagagliaio da 1.121 litri (caricato fino al limite superiore degli schienali della seconda fila di sedili). Oppure è possibile portare il volume di carico a 2.205 litri ribaltando completamente la seconda fila di sedili.
ID. Buzz Cargo
ID. Buzz verrà offerto di serie nella configurazione a tre posti: sedile di guida più un sedile a due posti. A scelta, ID. Buzz Cargo potrà anche essere ordinato nella variante con un sedile singolo per il passeggero anteriore. Dietro i sedili è presente una paratia fissa tra l’abitacolo e il vano di carico, disponibile a scelta con una finestra e/o un’apertura per il carico passante.
La ricarica in mobilità viene semplificata dal software ID. di ultima generazione, la gamma offrirà in futuro anche la funzione Plug & Charge. ID. Buzz effettua l’autenticazione
presso colonnine per ricarica rapida a corrente continua (DC) compatibili con lo standard Plug & Charge tramite il connettore di ricarica, avviando così lo scambio di tutti i dati necessari con il punto di ricarica.
Inserendo il cavo di ricarica ha inizio una comunicazione crittografata e sicura, secondo lo standard ISO 15118, tra ID. Buzz e la colonnina. A questo processo di autenticazione della durata di pochi secondi segue la procedura di ricarica, il cui pagamento non richiede più un’apposita carta, ma solo un contratto We Charge con Volkswagen. Il sistema Plug & Charge troverà impiego nella rete di Ionity, Aral, bp, Enel, EON, Iberdrola ed Eviny. E sono già in corso trattative con altri grandi fornitori.
ID. Buzz arriverà sul mercato europeo inizialmente con un solo motore, lo stesso di ID.3 e ID.4, un gruppo sincrono a magneti permanenti da 150 kW di potenza, 204 CV, e 310 Nm di coppia per una velocità massima autolimitata a 145 km/h. La batteria agli ioni di litio è da 77 kWh reali (82 kWh nominali) e, almeno sulla carta, assicura oltre 400 km di autonomia secondo il ciclo di omologazione WLTP. I prezzi non sono stati comunicati; nelle concessionarie dovrebbero arrivare in autunno.
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