VMware ha qualche giorno addietro rilasciato l’aggiornamento alla versione 2.05 di Fusion, il software per Mac che permette di usare in un ambiente virtualizzato Windows e molti altri sistemi operativi. L’update aggiunge il supporto per l’installazione di macchine guest sui Mac con Mac OS X Server sui quali sono presenti le CPU della serie Xeon 5500 e 3500 (quelli basati su microarchitettura Nehalem), aggiunge un primo supporto sperimentale per il futuro Mac OS X 10.6 Snow Leopard Server (sia come sistema gues, sia host), riconosce automaticamente Ubuntu 9.04 come sistema guest (e stato aggiunto il supporto specifico per i moduli VMware Tools e l’Easy install), riduce l’uso della CPU quando la macchina virtuale non è utilizzata e risolve circa 80 bug piccoli e grandi relativi alla gestione del network, della scheda video (un bug impediva il corretto funzionamento – in determinate condizioni – dei Mac con schede video NVIDIA GeForce GT 120 e GT 130), del drag&drop e nella gestione delle porte USB.
L’update richiede la presenza di Mac OS X “Tiger” (10.4.11 o superiore) o “Leopard” (almeno la versione 10.5.2 o superiore). Sul sito di VMware è indicato l’elenco completo dei bug risolti e le problematiche conosciute.
[A cura di Mauro Notarianni]