Come Samsung, Huawei e Honor, Motorola, Xiaomi e Oppo, ora come anticipato anche Vivo lancia il suo primo pieghevole: si chiama X Fold e si distingue per la presenza del processore Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm, oltre che da un lettore di impronte digitali ad ultrasuoni sotto-display, sia sullo schermo principale, che su quello esterno.
Una volta aperto, una piastra centrale in lega di zirconio sale leggermente per sostenere il pannello flessibile AMOLED, rendendo così la “cucitura” meno visibile. Proprio come Huawei Mate X2 e Oppo Find N, X Fold adotta un design a cerniera per ridurre al minimo la piega del pannello AMOLED pieghevole. Non solo, Vivo ha fatto un ulteriore passo avanti: una volta aperto, una piastra centrale galleggiante in lega di zirconio si alza per spingere delicatamente contro il pannello flessibile, levigando così la piega.
Secondo TÜV Rheinland, X Fold di Vivo può sopravvivere a oltre 300.000 pieghe, 100.000 in più rispetto alla certificazione di Oppo Find N. Supponendo che un utente medio apra e chiuda un telefono pieghevole 80 volte al giorno, X Fold dovrebbe durare almeno 10 anni. Questo, ovviamente, supponendo che l’utente riesca a sopportare 311 grammi di peso per così tanto tempo. Già, il terminale non è particolarmente leggero.
Tra le altre caratteristiche, Vivo X Fold ha una fotocamera principale da 50 MP, una fotocamera ultragrandangolare da 48 MP, una fotocamera verticale da 12 MP e una fotocamera zoom telescopica da 8 MP (con zoom ottico 5x). Ancora, come ricorda anche Engadget, il dispositivo ha un display esterno 21:9 e un display pieghevole interno 4:3.55 Lo schermo esterno è un pannello da 2.520 x 1.080 pixel (21:9) da 6,53 pollici, mentre lo schermo principale presenta un pannello da 8.160 x 1.916 (4:3,55) da 8 pollici.
Entrambi sono pannelli Samsung E5 AMOLED e supportano una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, ma solo il pannello più grande presenta una frequenza di aggiornamento adattiva per risparmiare ulteriormente energia. Questi schermi contengono anche le proprie fotocamere selfie da 16 MP f/2.45, anche se si può sempre aprire il telefono e attivare la modalità “selfie posteriore” per sfruttare le fotocamere più potenti.
La batteria a doppia cella è da 4.600 mAh e supporta la ricarica cablata da 66 W e la ricarica wireless da 50 W, insieme alla ricarica inversa da 10 W per ricaricare altri dispositivi. Vivo X Fold è dotato di un caricabatterie GaN USB-PD da 80 W con due porte USB-C, così da poter caricare anche il portatile.
Il telefono stesso contiene anche un chip Hi-Fi Cirrus Logic CS43131 (anche se non c’è jack per cuffie da 3,5 mm), tre microfoni, altoparlanti stereo, un barometro, varie funzioni di dissipazione del calore e una porta a infrarossi, una caratteristica comune sui telefoni cinesi per il controllo degli elettrodomestici. E per la prima volta, Vivo ha aggiunto un tasto fisico per attivare la modalità silenziosa, che al momento risulta implementata solo sui dispositivi Apple e OnePlus.
Vivo X Fold è già disponibile per i preordini in Cina, e nella variante 12 GB di RAM e 256 GB di archiviazione costa circa 1.410 dollari al cambio, circa 1.294 euro; la versione di fascia alta con il doppio dello spazio di archiviazione costa 1.570 dollari, circa 1.440 euro. Tra i colori disponibili blu e grigio, entrambi avvolti con pelle vegana sul retro.
A marzo il costruttore ha presentato V23 5G, un terminale che si contraddistingue per un comparto fotocamere frontale unico, che include anche un sensore da ben 50 megapixel. Per tutte le notizie che riguardano il marchio vivo, invece, vi rimandiamo direttamente a questo indirizzo.