Certe volte bisognerebbe astenersi dal commentare. Anche se si è l’uomo più ricco del mondo. Come dicevano le nostre nonne: prima di parlare, conta sino a dieci. Se non altro, si eviterebbero quelle che sembrano a tutti gli effetti delle gran brutte figure. Ricordate l’intervista della scorsa settimana di Bill Gates a Newsweek? Aveva detto, tra l’altro, che Windows è sicuro (“sfido chiunque a trovare una debolezza nel nuovo sistema operativo”) mentre MacOs X fa acqua da tutte le parti.
Ora, a prescindere dal fatto che probabilmente Gates è stato male informato su cosa sia il “mese dei bug” di Apple e che senso abbia, appare evidente che il rischio non stava per lui tanto nell’affermare che MacOs X non è sicuro, quanto nel dire che Vista lo è.
In meno di una settimana, infatti, ecco che arriva la smentita. Nel sistema di controllo per la gestione degli account utente di Vista c’è una falla grande come una casa nel sistema di setup. I programmi che installano programmi, infatti, possono funzionare con privilegi da amministratore. E questo può portare ad effetti devastanti (come la cancellazione di tutti i file non essenziali al sistema, tra cui i documenti degli utenti) se chi ha scritto l’intaller è un malintenzionato.
Secondo Microsoft si tratta di una scelta meditata, ovvero della decisione di prendere un rischio consapevole, perché altrimenti la macchina sarebbe stata troppo complessa e difficile da usare per l’utente medio. Ciò non toglie che, scelta consapevole o no, il rischio di vedere formattati hard disk con Vista come sistema operativo da parte di astuti malintenzionati è molto superiore in questo momento alla stessa opzione su hard disk con MacOs X come sistema operativo. Qualcosa vorrà dire, Bill, no?