Per la ricerca desktop di Vista si cambia. Con il prossimo service pack, l’aggiornamento del sistema operativo previsto per l’autunno, sia gli utenti finali che i produttori di computer potranno selezionare differenti software ed eliminare il motore per trovare documenti sul disco fisso. L’annuncio, giunto nella notte tra ieri e oggi, arriva dalla stessa Microsoft e dal Dipartimento di Giustizia che ha svolto pressioni sulla casa di Redmond, invitata a rispettare le regole antitrust imposte dopo il ben noto processo e la condanna di alcuni anni fa.
A sollevare dubbi sull’irregolarità del sistema di search era stata Google secondo cui l’integrazione nel sistema operativo metteva in una posizione di svantaggio competitivo il suo sistema di ricerca. Le rimostranze della società californiana sono state raccolte sia dai 17 stati che si erano costituiti contro Microsoft sia il Dipartimento di Giustizia e le Finestre hanno dovuto acconsentire ad una modifica.
Da Mountain View arrivano voci soddisfatte: ‘L’approccio adottato da Microsoft ‘ ha detto David Drummond, a capo del gruppo per gli affari legali di Google ‘ viola chiaramente gli accordi con il Dipartimento di Giustizia e limita la scelta degli utenti. I rimedi assunti vanno nella giusta direzione ma devono essere affinati per dare realmente a chi usa il sistema operativo Vista una reale libertà di scelta’
In conseguenza dei provvedimenti, oltre a consentire la scelta di un differente software per la ricerca software, Microsoft, Microsoft dovrà implementare un meccanismo che ne permetta il lancio all’avvio di Vista e collocare un link in Internet Explorer che permetta di usufrirne a richiesa dell’utilizzatore del sistema operativo. Infine gli ingegneri di Microsoft dovranno rivelare i dettagli tecnici necessaria afre sì che i loro colleghi che lavorano su prodotti concorrenti siano in grado di realizzare software che funzionino altrettanto bene quanto il motore interno di Vista.