Quando si prende visione di una richiesta di brevetto per un nuovo hardware, si ha sempre a che fare con disegni e immagini schematiche che poco o nulla mostrano del prodotto. Ed invece, questa volta, la richiesta di brevetto da parte di Samsung su un visore AR mostra più di quel che ci si potrebbe aspettare. Ecco come appare il dispositivi per la realtà aumentata di cui il colosso chiede il brevetto.
La domanda di brevetto viene accompagnata da un rendering 3D di un auricolare per la realtà aumentata. Secondo Galaxy Club, che è stato il primo a individuare il brevetto, il visore presenta schermi in ciascun obiettivo. Inoltre, uno schema mostra un filo sul lato destro del visore, sebbene lo scopo del cavo non venga chiarito nel documento.
Sebbene il fatto che Samsung abbia incluso un rendering 3D sia insolito, ciò non significa che la società abbia più probabilità di rilasciare il dispositivo raffigurato, rispetto a qualsiasi altra domanda di brevetto non accompagnata da un figura così specifica. Tuttavia, i tempi potrebbero essere maturi per il rilascio, considerando invece che la Realtà Virtuale sembra aver ceduto il passo alla Realtà Aumentata.
Dopo anni spesi per posizionare la realtà virtuale mobile come la prossima grande novità sul panorama, la maggior parte delle aziende di smartphone, tra cui Samsung e Google, hanno rinunciato a questa possibilità. Di recente si è appreso della chiusura del progetto DayDream, mentre l’estate scorsa, il Note 10 è diventato il primo fiore all’occhiello di Samsung a non supportare l’auricolare Gear VR dell’azienda. Inoltre, la società non rilascia un nuovo auricolare Gear VR dal 2017.
Ed ancora, si nota come Samsung non sia l’unica azienda che vorrebbe investire su un auricolare AR. In un rapporto di inizio mese, l’analista Ming-Chi Kuo ha affermato che anche Apple avrebbe in programma il rilascio di un dispositivo di realtà aumentata per il secondo trimestre del 2020.
Ad ogni modo, questa attenzione per la realtà aumentata non fornisce alcuna garanzia di riuscita. Anche la Realtà Virtuale qualche anno fa sembrava in grado di esplodere, per poi incontrare limiti evidenti in tutte le periferiche rilasciate sul mercato. Ed allora, si dovrà attendere ancora qualche anno per capire se la AR, invece, riuscirà ad avere il successo sperato.