Apple ha deciso di chiamare “xrOS” il sistema operativo del futuro visore AR/VR, un cambiamento nelle denominazioni “RealityOS” e “rOS” usate internamente in precedenza.
Lo riferisce Mark Gurman di Bloomberg spiegando che il visore è una importante categoria di prodotto del tutto nuova per Cupertino da quando l’Apple Watch è stato presentato e che il cambiamento nella denominazione del software dedicato al visore è un ulteriore segno che il debutto non è lontano.
Gurman ribadisce che il visore dovrebbe essere presentato l’anno prossimo, integrerà un sistema operativo dedicato e un app store per software di terze parti.
“XR” rappresenta l’abbreviazione di “extended reality”, termine che fa riferimento alla possibilità di combinare ambienti reali e virtuali usando dispositivi indossabili e comprende supporto alla realtà aumentata (AR), realtà mista (MR) e realtà virtuale (VR).
Da tempo circolano indiscrezioni secondo le quali Apple sta lavorando su un visore per la Realtà Mista alla stregua dell’HoloLens di Microsoft, utilizzabile per esperienze di realtà aumentata e realtà virtuale. La realtà aumentata consente di “arricchire” il mondo circostante offrendo dettagli e informazioni aggiuntive alla realtà già normalmente percepita (es. indicazioni per raggiungere una località o un luogo di interesse); la realtà virtuale offre sperienze digitali simulando in vari modi situazioni reali.
Oltre ad avere individuato il cambio del nome al sistema operativo per il visore AR/VR di Apple, Gurman riferisce ancora di una società di facciata, Deep Dive LLC, avrebbe registrato il nome xrOS in varie nazioni; dietro la società in questione si nasconderebbe ovviamente Apple. La Casa di Cupertino usa spesso società fittizie per registrare marchi e prodotti prima del loro lancio per cercare di nascondere la loro esistenza prima del lancio definitivo.
Non è ancora chiaro quando il visore AR/VR di Apple dovrebbe arrivare. Gurman riferisce genericamente “il prossimo anno” ma altri analisti ipotizzano entro i primi sei mesi, al massimo in concomitanza della WWDC (conferenza sviluppatori) di giugno.
Secondo l’attendibile analista Ming Chi Kuo il primo visore offrirà una potenza di calcolo paragonabile agli ultimi Mac Apple Silicon, grazie a due chip progettati da Apple, uno per gestire la grafica in alta risoluzione del visore, sembra fino a due schermi 8K, il secondo chip invece dedicato alla gestione dei numerosi sensori e videocamere integrate.
A causa delle componenti ad altissime prestazioni e dei sensori impiegati si tratterà di un dispositivo professionale dal prezzo elevato, si parla di oltre 2.000 dollari.
Mark Gurman ha in precedenza indicato anchje un elenco dei possibili nomi del visore, inclusi Apple Googles, Apple Lens, Apple Sight oppure iSight, Apple Reality oppure ancora Apple Vision: ne abbiamo parlato più in dettaglio in questo articolo.
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