Palmer Luckey, il “papà” di Oculus, azienda che ha venduto a Facebook (ora Meta), non nasconde il suo entusiasmo per Vision Pro, il visore AR/VR di Apple che arriverà a gennaio, mostrato in anteprima alla WWDC23.
Luckey ha gradito la scelta di Apple di far affidamento a un battery pack esterno, qualcosa alla quale, a quanto pare, aveva pensato quando era alla guida di Oculus.
“Per intenderci, è il modo giusto di fare le cose”, ha riferito Luckey; “sono stato un grande sostenitore di questa scelta in Oculus. Sfortunatamente, è stata una battaglia che ho perso negli ultimi anni, e si sono lanciati tutti nell’inserire batterie, ed elaborazione nel visore che rimane sul volto, senza pensare al visore vero e proprio, installando le batterie nella parte anteriore”.
Per quanto riguarda il prezzo importante di Vision Pro, secondo Luckey il visore di Apple offre il meglio possibile e una visione della Realtà Virtuale.
A suo dire, Apple ha probabilmente cercato di puntare anche sulla fascia bassa di mercato ma poi si è resa conto che questa scelta sarebbe stata un errore. “Hanno adottato l’approccio che avrei sempre voluto che Apple adottasse”, quello che, a suo dire, anche Oculus aveva scelto nel primo periodo. La scelta di concentrarsi sull’ambito premium, secondo Luckey alla lunga pagherà, rendendo tutta la categoria dei visori in generale più interessate.
“Quando Apple ha presentato Vision Pro ho retwittato un messaggio del 2015, dove dicevo che prima che la VR possa diventare qualcosa che tutti possono permettersi, deve diventare qualcosa che tutti vogliono, e ritengo che questo sia l’approccio seguito da Apple”.