Ritenere Virtual City, sbarcato recentemente su Mac attraverso Mac App Store, solo un clone di Sim City non è del tutto corretto. Certo il gioco di G5, già visto su iOS e ora portato anche su piattaforma Mac OS, si ispira chiaramente al classico di Maxis, ma il salto in avanti rispetto a quanto molti di coloro che leggono ricordano è abissale in termini di grafica e certamente non inferiore dal punto di vista della profondità dell’esperienza di gioco.
La tipologia di gioco è quella classica: nei panni del sindaco e abbiamo la possibilità di costruire la nostra città ideale scegliendo tra 18 ambientazioni diverse e 50 complicati livelli di gioco: possiamo scegliere tra 50 tipi di edifici diversi, sceglierne la posizione, organizzare i trasporti dei cittadini e delle merci. Per costruire una città funzionale dobbiamo prestare attenzione ai servizi come ospedali, parchi, ma anche caserme di pompieri, centri commerciali, porto e stazioni ferroviarie.
Per fare in modo che tutto funzioni per il meglio dobbiamo tenere sempre sott’occhio 5 parametri fondamentali: popolazione, felicità, ambiente, tempo e reddito. Come se tutto questo non bastasse nel tempo libero dobbiamo anche controllare e gestire 25 tipi di merci, per il trasporto e il commercio, pianificare i potenziamenti degli edifici, ottimizzare 7 catene di produzione e molto altro ancora.
Le mappe sono molto vaste e la grafica estremamente dettagliata con colori vividi e animazioni fluide che non hanno nulla di che invidiare a quelle delle versioni più recenti di SimCity per PC
Ricordiamo che Virtual City ha già riscosso successo nella sua prima implementazione per iOS: ora è proposto per i computer Apple su Mac App Store con il 30% di sconto a 5,49 euro, una offerta valida per un periodo limitato di tempo.
Qui sotto un trailer della versione PC (identica di fatto alla versione Mac); più sotto alcune schermate