Appleinsider torna sulla questione che vede contrapposte Apple e il patent troll VirnetX, citando a sua volta un articolo di Texas Lawyer. La Mela ha presentato istanza per l’annullamento dell’ultimo procedimento affermando che i legali di VirnetX nelle dichiarazioni conclusive alla giuria hanno citato argomenti che nulla avrebbero a che fare con la disputa del contendere, “travisando le deposizioni dei testimoni che sostenevano Apple”.
Nel procedimento del Texas orientale Apple è stata accusata di avere violato quattro brevetti di VirnetX che sarebbero stati usati in iMessage, FaceTime e nei servizi VPN. In un precedente procedimento VirnetX aveva già ottenuto 362.2 milioni di dollari, somma ritenuta non sufficiente, arrivando al recente ricorso.
VirnetX ha presentato appello nella città di Tyler (Texas), nella sfera dell’Eastern District, nonostante il quartier generale dell’azienda detentrice di brevetti si trovi nel piccolo paese di Lake Tahoe a Zephyr Cove (Nevada), vicino ai casinò Stateline della stazione sciistica Heavenly, nella cittadina turistica di South Lake Tahoe.
Negli ultimi decenni al Distretto Est del Texas è stato affibbiato l’appellativo di “capitale d’America per la risoluzione delle controversie in materia di brevetti”. Nel 2014 il Texas Monthly ha spiegato perché Tyler e la vicina città di Marshall siano diventate le preferite dai querelanti per la maggiorparte dei casi che hanno a che fare con i brevetti, nonostante molte aziende USA sono fatte nascere nel Delaware (il motivo è che questo Stato propone per le società leggi all’avanguardia che semplificano le procedure inerenti le attività commerciali e societarie).
Tutto cominciò a metà degli anni ’80, con Texas Instruments (TI) che salvò se stessa dalla bancarotta “trasformando il suo portfolio di brevetti in una macchina per generare profitti”, “citando aggressivamente altri big del settore per violazione di brevetti in circuiti integrati e microprocessori”. Nel giro di un decennio, TI ha guadagnato più dalle cause legali per brevetti, che dalle sue attività. Le crescenti cause pendenti nel Tribunale Federale di Dallas (Texas), hanno intasato le attività al punto di bloccare procedimenti che hanno a che fare con illeciti connessi al narcotraffico. TI ha quindi spostato le sue controversie giudiziarie più a est, nella piccola città di Marshall dove non c’è mai stato un ufficio dell’FBI o un procuratore, con pochi contenziosi che riguardano denunce penali.
La piccola città del Texas orientale è diventata “il luogo ideale per discussioni sulla proprietà intellettuale” perché, spiega il Texas Lawyer, “i giurati residenti hanno un livello medio di scolarità molto basso” (“solo il 20% della popolazione adulta ha una laurea”), cresciuti “sui margini di giacimenti petroliferi tra i più ricchi del mondo, abituati a fare battaglie per ottenere royalty dalle società petrolifere, aziende che hanno instillato un forte senso del diritto di proprietà, sia che si tratti di brevetti, sia di minerali”).
L’ex Magistrato Federale Judith Guthrie ha confermato come l’area sia sempre molto popolare con i querelanti per citazioni in materia di brevetti e di avere la sensazione che la giuria non sia “sofisticata” come in altre circoscrizioni. I giudici del distretto hanno – tra l’altro -stabilito dei metodi, ribattezzati “regole delle sentenze a razzo” che dovrebbero velocizzare l’elaborazione dei casi, altro fattore che contribuisce alla maggiore attrattiva della zona per le aziende alla ricerca di celeri e facili verdetti nella complessa materia che riguarda la proprietà intellettuale.
Società quali Apple e Google stanno esercitando pressione sul Congresso affinché sia colmata la lacuna che consente a entità non praticanti di trascinarle con facilità nelle corti del Texas Orientale, semplificando eccessivamente procedure che hanno a che fare con la materia dei brevetti, portando le giurie a sentenze che consentano ai patent troll di continuare a operare e prosperare.
Nel suo ultimo discorso da presidente sullo State of the Union (nel quale, generalmente si descrivono le condizioni generali della nazione sotto un profilo sociale, economico e politico), anche Obama ha evidenziato i “costosi e superflui” procedimenti per la risoluzione delle controversie in materia di brevetti, parlandone come di un problema che deve essere affrontato. Anche Antonin Scalia, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, ha fatto riferimenti all’East Texas come la zona della “giurisdizione rinnegata”.