Dopo la chiusura del social network video avvenuta la scorsa settimana, Vine ha attivato sul sito Vine.co quello che ora è definito l’Archivio Vine, un database di tutti i contenuti creati dagli utenti durante i quattro anni di vita del servizio, contestualmente lanciando anche la Vine Camera.
Annunciato in un post alla pagina Medium ufficiale di Vine, il servizio è ora aperto per tutti gli estimatori del fu servizio dei “filmati brevissimi”. I visitatori possono visualizzare i brani più popolari e i contenuti organizzati per categorie, tra cui animali, arte, sport e così via. Il sito offre anche una lista dei video più significativi, curati dalla (ex) redazione.
Vine.co permette ai visitatori di cercare anche i profili utente, mantenendo intatta una delle principali caratteristiche del sistema; nel caso in cui un utente non volesse essere incluso, dovrà accedere al sito web ed eliminare manualmente il proprio account.
In sostanza ora Vine è diventato un memoriale della sua quadriennale attività, di interesse probabilmente solo per gli utenti che sono stati più attivi.
Nel frattempo l’azienda, come promesso, ha trasformato l’applicazione originaria in Vine Camera: l’applicazione permette di realizzare sempre i tipici video in loop di sei secondi, che potranno essere pubblicati direttamente su Twitter, oppure salvati sul rullino fotografico.
Vine Camera richiede iOS 9.0 o versioni successive è compatibile con iPhone, iPad e iPod touch e si scarica gratuitamente da App Store seguendo questo link diretto.