Facebook mostra i muscoli, soprattutto quelli dei video: durante gli ultimi risultati fiscali l’azienda di Zuckerberg ha annunciato di aver raggiunto i quattro miliardi di visualizzazioni video al giorno; un risultato eclatante soprattutto pensando che solo fino allo scorso gennaio l’azienda ne annunciava 3 miliardi, per una crescita di oltre il 33 per cento in pochissime settimane. Per fare un paragone YouTube impiegò 8 mesi nel 2012 per passare da 3 a 4 miliardi di visualizzazioni video al giorno. Facebook ha raggiunto questi numeri dopo aver modificato il suo algoritmo dedicato ai video, che ha permesso un incremento notevole nella visualizzazioni.
Nella realtà, però, i dati sembrano essere meno significativi, e nascondono forse un artificio. Come ha illustrato in un’interessante analisi Giorgio Taverniti, per Facebook un video è considerato visualizzato solo dopo che sono trascorsi almeno tre secondi dalla sua partenza; se a questo aggiungiamo la famigerata funzione di auto-play, che fa partire in automatico i video su Facebook mentre navighiamo sul diario, è facile rendersi conto di quanto i 4 miliardi di visualizzazioni debbano essere ridimensionati se ricondotti a numeri reali di fruizione intenzionale e reale.
Diversamente, invece, YouTube conteggia le visualizzazioni in base a parametri molto più raffinati e articolati, badando molto di più alla qualità delle visualizzazioni, assicurando che non si tratti di visualizzazioni non intenzionali.
In ogni caso i numeri snocciolati da Facebook sono sicuramente interessanti e la potenza di fuoco del social network, che può contare su quasi un miliardo e mezzo di utenti, è inarrivabile e potrebbe riservare anche sorprese in futuro.