Con il successo delle action cam avviato da GoPro abbiamo assistito alla nascita e alla diffusione di un genere di filmati nuovo, in presa diretta, ancora più coinvolgente e spettacolare. Non solo in campo sportivo, come dimostra l’impressionante video GoPro del raid che ha portato alla ricattura di El Chapo, così come è soprannominato Joaquín Guzmán, uno dei più pericolosi e importanti narcotrafficanti vivente.
Il filmato che riportiamo in calce in questo articolo è già stato visualizzato oltre 2,5 milioni di volte su YouTube: non si tratta di un record assoluto ma comunque di un totale consistente. Le ragioni sono facili da immaginare: con la sua storia di fuorilegge, le sue catture e le spettacolari fughe di prigione, che poco o nulla hanno da invidiare al cinema di Hollywood, El Chapo è diventato celebre non solo in Messico, America Latina e USA ma in tutto il mondo. Ma soprattutto la quantità di visualizzazioni si spiega appena si fa partire la riproduzione del filmato: il video del raid delle forze speciali messicane è ipnotico.
Sparatorie intense, movimenti rapidi tra le stanze di una palazzina di due piani nella città di Los Mochis: le torce elettriche fissate ai fucili automatici offrono all’inizio poca visibilità, ma dopo pochi istanti l’azione avviene completamente alla luce. Le forze speciali e la scorta di El Chapo usano anche bombe a mano: assistere al raid con visuale in prima persona è addirittura sconvolgente. I notiziari hanno già riportato da alcuni giorni che la missione è stata un successo: 5 guardie del ricercato sono state uccise, 4 arrestate. El Chapo è riuscito a scappare poco prima del blitz grazie a una soffiata, ma è stato comunque arrestato poco distante.