C’è la crisi ma non per Niklas Zennstrom e Janus Friis, i due che hanno inventato Skype, l’hanno ceduto ad eBay per 2,6 miliardi di dollari nel 2005 ma hanno mantenuto sufficiente controllo delle tecnologie alla base da poter bloccare una ulteriore vendita, e adesso si sono ripresentati a battere cassa.
Sì, perché da mesi è bloccata la vendita per 2 miliardi di dollari di Skype da parte di eBay. Il compratore è un pool di investitori, cioè la Silver Lake partners, con dentro anche la coppia magica dei venture capitalist, vale a dire Marc Andreessen fondatore di Netscape e papà del browser, nonché Ben Horowitz, vera leggenda del VC, con in più la londinese Index Venture, che praticamente aveva dato i soldi all’epoca per far partire l’avventura tutta europea di Skype.
In realtà lo stop era arrivato per motivi completamente diversi. Con Index Venture lavora infatti anche Michelangelo Volpi, italiano che è stato anche Ceo di Joost, la televisione via web fondata sempre dalla dinamica coppia Zennstrom e Friis. I due sostengono che Volpi avesse usato informazioni confidenziali su Skype avute quando era con Joost, per tentarne la scalata.
La cosa insomma non era andata giù per niente e, dopo un tira e molla piuttosto consistente, ha vinto la “linea etica” dei due fondatori: Index Venture è stata estromessa dalla compravendita di Skype e l’affare potrebbe andare in porto senza che ci sia il rischio di controllo della società da parte del “traditore”. Parallelamente, i due ideatori di Skype sarebbero disposti a terminare anche la disputa con eBay circa il controllo delle tecnologie chiave che sono ancora in mano a Zennstrom e Friis. Skype intanto ha perso metà del suo valore, dal 2005 a oggi, ma nonostante questo viene venduto a un prezzo pur sempre molto alto e “tonico”. Sono circa 400 milioni che utilizzano Skype gratuitamente o pagando.