Test con vetture senza conducente di supporto (pronto a intervenire in caso di problemi) sono stati autorizzati per la prima volta anche su strade pubbliche europee.
Lo riferisce il sito The Next Web spiegando che prove nel Vecchio Continente sono da tempo in corso da parte di Vay, una startup tedesca che sfrutta l’approccio del teledriving per controllare da chilometri di distanza le vetture da remoto.
Gli operatori guidano da remoto i veicoli con volanti e pedali davanti a dei monitor, sentendo il rumore del traffico reale in cuffia grazie a dei microfoni collocati sulle vetture.
Il sistema ricorda i simulatori di guida dei videogiochi, con la differenza che tutto quello che si vede sullo schermo sta avvenendo in tempo reale.
Ridondanti reti di telefonia cellulare si occupano della trasmissione dei dati e in caso di problemi alla rete o emergenze, i veicoli sono in grado di accostare in sicurezza.
Vay sta sperimentando la tecnologia senza conducenti dopo che le è stata concessa un’esenzione dalle autorità competenti di Amburgo.
I test con vetture elettriche sono stati già completati negli ultimi tre anni in strade pubbliche di Berlino e Amburgo e da dicembre 2022 la startup è stata autorizzata a effettuare test da remoto, senza conducente di supporto a bordo.
Vay è una startup fondata a Berlino nel 2018, è cresciuta e vanta un team di 150 persone con esperti vari che arrivano dalla Silicon Valley, ingegneri europei specializzati nel settore automotive e sicurezza.
L’azienda prevede di vendere la sua tecnologia secondo due modalità. La prima idea è un servizio di mobilità porta a porta; una vettura può essere teleguidata dove si trova l’utente, quest’ultimo può mettersi al volante, arrivare a destinazione e restituire il controllo all’operatore da remoto. La seconda idea è quella di teleguidare la vettura con il cliente seduto dietro che, arrivato a destinazione, può andare via (l’auto rientra guidata dall’operatore da remoto).
Vay afferma che la guida da remoto è sicura per i passeggeri e conveniente per i conducenti, riducendo la necessità di disporre di mezzi di trasporto privati. L’obiettivo è anche di competere con esistenti servizi dio car-sharing e piattaforme di ride-hailing.
Anjes Tjarks, Senatore per i Trasporti e la Transizione verso la Mobilità, evidenzia ulteriori benefici, spiegando che non è necessario cercare parcheggi, i sottolineando anche vantaggi dall’uso di veicoli a emissioni zero, la possibilità di prenotare la vettura online, e un ulteriore contributo al cosiddetto “ultimo miglio” per convogliare gli utenti in stazioni di treni e bus che potrebbero diventare centri d’interscambio e di servizi alle persone.
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