È solo una congettura di Eric Virey, un analista di Yole Développement analista, intervistato dal sito MIT Technology Review e in quanto tale la riportiamo per sola curiosità: Apple potrebbe usare per la lastra touchscreen del nuovo iPhone il vetro zaffiro, una materiale inscalfibile (è estremamente resistente ai graffi e può essere rigato solo dal diamante e pochi altri materiali) ed è molto più duro del Gorilla Glass dell’iPhone.
A detta dell’analista sono molti i produttori che stanno lavorando con questo materiale e anche Apple, per altro, lo utilizza per coprire l’obbiettivo della fotocamera; il problema sono i costi: il Gorilla Glass aggiunge circa 3 dollari al prezzo del telefono, il vetro zaffiro costerebbe almeno 30 dollari, dunque dieci volte di più. Ma grazie ai numeri che è in grado di macinare Apple, potrebbe riuscire a ottenere notevoli sconti e far abbassare rapidamente i costi del materiale, acquistando grandi quantità di prodotto. Una soluzione intermedia potrebbe consistere nel mescolare materiali di diverso tipo e aggiungere alla lastra usata ora, un strato sottile di vetro zaffiro.
Negli Stati Uniti ci sarebbe chi si sta già preparando a questa prospettiva: GT Advanced Technologies, un’azienda di Nashua in New Hampshire. Questa azienda avrebbe sviluppato tecnologie che permettono di creare vetri zaffiro sottilissimi e anche a basso costo. In base a quanto dichiarato il prezzo di un vetro in uscita dai suoi stabilimenti sarebbe di solo tre o quattro volte più elevato di un Gorilla Glass. Anche in Russia e Sud Corea sono in corso studi per migliorare la produzione di componenti realizzate con questo materiale ed è probabile che, quindi, nei prossimi mesi si vedranno novità commerciali. Forse il primo cellulare con vetro ultraresistente potrebbe non essere così distante. Chissà se ad annunciarlo sarà Apple?
[A cura di Mauro Notarianni]