Macitynet l’aveva ipotizzato fin dallo scorso mese di novembre, ma ora arriva anche quella che sembra una sorta di conferma: i primi prodotti ad avere il vetro zaffiro uscito dall’impianto che Apple sta costruendo in Arizona in partnership con GT Advanced, non sarà iPhone, ma iWatch. Il rumor arriva dall’Asia, in particolare da MyDriver e PCPOP, due siti che avrebbero ricevuto l’indiscrezione da fonti vicine al mondo dei fornitori di Apple.
L’ipotesi, piuttosto prevedibile e per elaborare al quale non serve nè un insider nè un esperto, è che Apple non possa immediatamente usare il vetro zaffiro per iPhone per questioni di costi. Una lastra da 4 pollici o, peggio, se davvero Apple dovesse passare al fattore di forma dei phablet, da cinque pollici, farebbe salire esponenzialmente il costo di produzione del telefono mettendo Cupertino di fronte ad una scelta: o aumentare il prezzo per il consumatore finale oppure ridurre i profitti.
Una seconda ragione che starebbe spingendo Apple ad adottare il vetro zaffiro, potrebbe essere nella resa degli impianti. Creare componenti di qualità da due pollici, la dimensione supposta dello schermo di iWatch, partendo da zero, è sicuramente più facile che produrre la copertura di uno schermo di uno smartphone.
Che però Apple possa passare, forse presto, a produrre schermi in vetro zaffiro per i suoi dispositivi, sembra inevitabile. Secondo le più recenti indiscrezioni suffragate da documenti doganali, parlano di uno stabilimento già oggi in grado di sfornare decine di milioni di vetri zaffiro delle dimensioni di quelle di un iPhone da 5 pollici, davvero troppi per pensare che queste lastre possano essere riconvertite in “vetrini” per iWatch.