Si intensificano controlli, indagini e multe per le grandi multinazionali della tecnologia, non solo in USA e nel resto del mondo, ma anche in Europa, periodicamente portando in discussione la possibilità di smembrare e scorporare divisioni e attività, in ogni caso il Commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager si dichiara contraria alla divisione dei colossi della tecnologia.
Secondo il funzionario EU si tratterebbe infatti di un rimedio ultimo e pericoloso perché potrebbe comportare conseguenze impreviste e anche complicazioni legali. Ricordiamo che soprattutto in USA l’argomento sulla possibile scissione dei colossi della tecnologia è sostenuto da alcuni rappresentati del partito Democratico, mentre sembra quasi completamente scartato dall’amministrazione Trump e dai rappresentati del partito Repubblicano. Le visioni opposte dei due poli sono anche spesso indicate anche nella battaglia per voti e consensi per le imminenti elezioni presidenziali USA che vedono contrapporsi Trump e Biden.
Ma anche se l’Europa sta intensificando monitoraggio e azioni nei confronti dei Big della tecnologia USA, anche in vista di una maggiore tassazione locale ed europea, l’argomento scissione e smembramento non sembra rientrare nei piani in corso. Infatti secondo il Commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager queste operazioni contro i colossi hi-tech sarebbero «Fattibili» ma rischiose.
Il funzionario EU precisa «Non credo che sia qualcosa che dovrebbe essere introdotto in questa legislazione» ha dichiarato la Vestager intervistata da The Information, aggiungendo «Penso che si dovrebbe stare molto attenti con quel tipo di rimedio perché si dovrebbe essere molto sicuri di come funzionerebbe effettivamente». Tra le conseguenze possibili indicate anche cause e processi dai tempi lunghissimi: una serie di effetti che per ora fanno propendere per indagini antitrust, legislazione e regole per il digitale e tassazione dei Big IT.
Le attività antitrust contro i Big IT si sono intensificate ovunque nel mondo: in Italia sono in corso indagini sui servizi club di Apple, Google e Dropbox, in Europa si prepara una lista nera delle società IT troppo potenti, mentre in Italia è in corso una indagine per presunto abuso di posizione dominante di Google nella pubblicità online.