La Video Electronics Standards Association, meglio nota come VESA, ha annunciato l’avvio delle prime certificazioni per lo standard DisplayPort in grado di gestire la risoluzione 8K; per non essere da meno, anche l’HDMI Forum ha annunciato le specifiche HDMI 2.1, anche queste con integrato il supporto alla risoluzione 8K.
Da tempo vari produttori spingono per l’adozione della risoluzione 8K ma affinché diventi mainstream sono necessari precisi standard di riferimento anche per le connessioni. Tra le novità del nuovo standard il supporto ai 48 Gbps di banda passante, un elevato numero di risoluzioni supportate, la possibilità di gestire segnali fino a 16 bit di profondità colore, supporto all’HDR dinamico, la possibilità si spingere 4K e 8K a 120fps. Lo standard è pronto anche per il 10K ma senza consentire il passaggio dell’audio. Per gestire tutto questo, serve però un cavo di nuova concezione (il connettore rimane uguale), denominato 48G e che ha la peculiarità di integrare una schermatura elettromagnetica (in rame).
Per gli amanti dei giochi, di particolare interesse è il supporto alla “Game Mode VRR”: un meccanismo di Variable Refresh Rate è in grado di gestire i fotogrammi in modo variabile tenendo conto del rendering della GPU e riducendo possibili disturbi e tearing. Non mancano novità anche sul versante audio con il supporto di eARC: l’Audio Return Channel, già visto nell’HDMI 2.0 e ora ulteriormente migliorato grazie ad una maggiore banda passante e alla possibilità di gestire “oggetti” come Dolby Atmos.
Anche lo standard DisplayPort 1.4 integra svariate novità, incluso il supporto per l’High Dynamic Range (HDR), la risoluzione 8K su connettore USB-C, risoluzioni 8Kp60Hz / 4Kp120Hz con profondità colore HDR. VESA ha trovato il modo di trasferire le risoluzioni 8K con la porta in questione sfruttando una tecnica di compressione avanzata denominata Display Stream Compression (DSC) e che a suo dire non pregiudica in alcun modo la resa finale dei video.
L’appuntamento per godere delle risoluzioni 8K sono le Olimpiadi di Tokyo del 2020 che saranno riprese con questa risoluzione. Resta da vedere quanto accessibili saranno gli apparecchi TV che consentiranno di godere di questa spettacolare visione. In commercio si trovano alcuni apparecchi specifici ma il loro prezzo supera anche i 100.000 euro. Ovviamente senza contenuti questi dispositivi servono a ben poco se non a creare problemi commerciali ai produttori di TV 4K che già fanno fatica a imporsi per la scarsità di contenuti ad hoc.