I robot aspirapolvere hanno ormai invaso il nostro quotidiano, riuscendo a pulire le nostre case con una elevata dose di autonomia ed efficienza. C’è, però, un problema più grande che riguarda l’inquinamento globale ed è quello che ha a che fare con le cicche di sigarette. I mozziconi di sigaretta rappresentano un grande rischio per gli oceani e possono essere difficili da raccogliere manualmente, specialmente in spazi pubblici piuttosto ampi come le spiagge.
Un gruppo di scienziati italiani ha pensato di risolvere il problema costruendo un robot quadrupede in grado di identificare questo tipo di rifiuto e raccogliere i pezzi più piccoli grazie ai suoi aspiratori montati sulle zampe.
VERO, il cane robot diverso dai precedenti simili, è un dispositivo a quattro zampe progettato per cercare e pulire le cicche, o altri piccoli rifiuti su diversi terreni. Il robot è stato progettato e costruito da un team di ricercatori del laboratorio Dynamic Legged Systems dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova.
Il gruppo ha pubblicato un articolo ad aprile scorso sullo sviluppo e sull’efficacia di VERO nella rivista Journal of Field Robotics. Nell’articolo, i ricercatori hanno spiegato come i mozziconi di sigaretta siano una seria preoccupazione per il pianeta, perché rilasciano sostanze chimiche tossiche e microplastiche nell’oceano mentre si degradano. Come se non bastasse, le cicche rappresentano il “secondo rifiuto non smaltito più comune a livello mondiale, in terreni difficili da raggiungere per robot con ruote e cingoli”.
Ed allora, su questa base il team italiano ha progettato VERO, in grado di raccogliere questo tipo comune di piccolo rifiuto in autonomia, dopo che un operatore ha impostato un obiettivo sul campo.
Come mostra anche il video rilasciato in rete, gli spostamenti di VERO sono piuttosto lenti, ma il risultato non manca. E’ in grado di percorrere differenti tipologie di terreno, scovando le cicche anche nel bel mezzo di una spiaggia, potendo anche salire gradini in totale autonomia.
Il robot fa uso di una “rete neurale convoluzionale per il rilevamento dei rifiuti” che può individuare i rifiuti e raccoglierli con uno dei quattro aspiratori montati sulle zampe.
Al momento, il robot non è riuscito a raggiungere il 100% dei rifiuti dislocati nelle varie zone di test, ma il risultato è comunque buono, con un 90% dei mozziconi di sigaretta identificati.
Non sembrano esserci ancora piani per una implementazione di VERO, mentre i ricercatori affermano che il design del robot potrebbe essere programmato e adattato per svolgere altri compiti, come spruzzare colture, cercare debolezze nelle infrastrutture e aiutare nei progetti di costruzione.