La Cina sembra essere candidata ad essere il primo paese a riprendersi dall’epidemia di coronavirus; non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello tecnologico. Secondo un nuovo rapporto sarà anche il primo paese a risorgere dal punto di vista del mercato smartphone.
Rapporti sugli utili, quotazioni azionarie e rapporti degli analisti remano tutti nello stesso senso: le vendite di smartphone in Cina sono di nuovo in aumento, con i casi di COVID-19 che parallelamente diminuiscono. Ancora in crescita anche la domanda globale di chip utilizzati nelle reti per il lavoro da casa, con le aziende tecnologiche asiatiche in lenta ripresa lenta, ma costante.
Dando uno sguardo al mercato, le azioni di Samsung, produttore di smartphone e TV, sono aumentate del 2% martedì in queste ero, mentre lo stock di Foxconn è aumentato dell’1,4%. Le azioni di LG Electronics sono in rialzo di quasi 7 punti percentuali. Ovviamente, non tutta la crescita può essere attribuita alla domanda di smartphone. Samsung, in particolare, sta beneficiando maggiormente delle vendite di chip dei data center. Poiché il lavoro da casa è aumentato, inoltre, aumenta la domanda di servizi cloud, così come la richiesta di chip di memoria.
Ma con la riapertura dei negozi in Cina, come riporta anche Reuters, compresi tutti gli Apple Store nel paese , e con l’arrivo sul mercato di terminali 5G, si ritiene che possa esserci ottimismo tra le aziende, con previsioni positive per il mercato cinese, che potrebbe essere il primo a far ripartire le vendite di smartphone.
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