Le vendite di iPhone in India superano per la prima volta 2,5 milioni di unità: il nuovo record rilevato dalle principali società di analisi permette a Cupertino di conquistare il segmento di mercato dei terminali top di gamma, con una quota del 62%. Apple supera anche Samsung che prima dominava in questo comparto, anche se rimane a grande distanza dai volumi dei costruttori cinesi che nell’ultimo trimestre hanno letteralmente conquistato il mercato smartphone indiano detronizzando per lo più i costruttori locali. Ma Cupertino si sta preparando per i prossimi sviluppi: oggi dirigenti Apple hanno incontrato il Ministro dell’Industria indiano.
A differenza delle vendite smartphone globali che nel 2016 sono aumentate del 3%, il mercato indiano è ancor in fase di boom con una crescita del 18%. Negli ultimi tre mesi del 2016 il governo indiano ha imposto il ritiro di alcuni dei tagli di banconote più usati nel Paese, mossa che secondo The Economic Times ha contribuito al record di vendite iPhone in Indica. In breve in solo 3 mesi Apple ha venduto il 33% di tutti gli iPhone venduti in un anno in India, effetto dovuto alla stagionalità, a iPhone 7 e anche alla demonetizzazione.
Ma anche se Apple domina con il 62% di mercato il segmento top (Samsung è scesa dal 58% al 35%), la fetta più consistente rimane quella degli Android dei costruttori cinesi che hanno detronizzato i marchi locali, penalizzati anche dalla demonetizzazione. Mentre a fine 2015 il 54% degli smartphone venduti era di un marchio locale, a fine 2016 la quota è scesa al 20%. Ora in India i numeri più consistenti sono di OPPO, Vivo, Lenovo e Xiaomi: i marchi cinesi sono cresciuti del 46% contro una quota del 14% nello stesso periodo del 2015. Pur essendo presente praticamente solo nei terminali di fascia top Apple deve estendere la sua presenza possibilmente riducendo i prezzi ai livelli degli altri paesi e qui entrano in scena i colloqui con il governo indiano.
Cupertino prepara la strada per i prossimi sviluppi in India: oggi tre senior manager di Apple, tra cui anche il vice presidente globale Priya Balasubramaniam, hanno incontrato il Ministro del Commercio e dell’Industria Nirmala Sitharaman per discutere ti agevolazioni fiscali e altre concessioni per poter aprire stabilimenti e fabbriche per produrre in loco i dispositivi della Mela. Nell’incontro che è durato 40 minuti Apple ha richiesto diversi incentivi fiscali, incluse esenzioni su imposte e dazi doganali di lungo termine come condizioni per installare stabilimenti nel Paese. Secondo quanto riporta The Indian Express i colloqui dei funzionari Apple proseguiranno anche nella giornata di domani con diversi rappresentati del governo indiano.
Ormai da mesi è chiaro che per incrementare vendite e quote di mercato in India Apple deve stabilire unità produttive in loco, più o meno direttamente tramite i propri costruttori partner, in questo modo può evitare le elevate imposte vigenti sui prodotti di elettronica importati dalla Cina.