Per la prima volta in anni le vendite di Mac potrebbero segnare un calo addirittura del 4% nel primo trimestre del 2012: è questa la previsione contenuta in un nuovo report di Morgan Stanley per il mercato statunitense. Mentre il settore PC deve gestire diminuzioni nelle vendite nell’ordine del 10-15%, l’andamento lievemente negativo di Apple è dovuto all’assenza di rinnovi hardware e anche per il confronto sfavorevole con i successi di vendita per lo stesso periodo dell’anno scorso quando furano già lanciati i nuovi MacBook Pro.
Gli analisti ma anche gli appassionati attendevano almeno un refresh hardware per questo primo trimestre, lancio però reso impossibile per l’assenza dei nuovi processori Intel Ivy Bridge che arriveranno sul mercato solo verso la fine del mese di aprile. Secondo Katy Huberty di Morgan Stanley l’andamento negativo delle vendite di Mac rispetto al 2011 in USA potrebbe essere più che compensato dalle vendite generate su tutti gli altri mercati nel mondo, anche se sembra difficile che Apple possa raggiungere la crescita precedentemente prevista del 15-20%.
Le previsioni per i ricavi e i profitti di Cupertino comunque non sono preoccupanti, anzi: mentre il settore Mac langue in attesa dei rinnovi, Apple ha tutte le carte in regola per segnare ricavi e profitti elevati grazie alle vendite sostenute di iPhone e iPad, due prodotti che offrono margini di profitto sensibilmente superiori rispetto ai portatili e ai desktop. Ricordiamo che i risultati fiscali del secondo trimestre 2012, in realtà relativo ai primi tre mesi di quest’anno sarà presento da Apple in una conference call il 24 aprile.