Dopo i vinili, le musicassette e la fotografia analogica istantanea, tocca ora ai libri cartacei ricominciare a macinare vendite e confermare il ritorno del mai dimenticato “analogico”.
In base ai dati del portale Statista.com, le vendite nelle librerie USA di libri cartacei sono aumentate del 2,5 per cento nel 2015 e del 6,1 per cento nella prima metà del 2016, dati che rappresentano il primo guadagno annuale dal 2009, ritornando poco sotto i livelli del 2012; in precedenza le vendite in libreria erano sempre state ogni 12 mesi in diminuzione rispetto all’anno precedente.
L’andamento delle vendite dei libri cartacei segue l’ascesa di Amazon, considerato il principale responsabile della caduta del mercato dei libri fisici grazie all’introduzione capillare dei suoi e-book e e-book reader, che hanno determinato la crescita e l’esplosione dell’attuale mercato degli e-book.
Amazon sembra però aver già compreso le restanti potenzialità delle vendite dei libri fisici ed ha aperto a partire dal novembre 2015 due nuovi negozi Amazon dedicati ai libri, a Seattle e San Diego, con un terzo in arrivo anche a New York.
La ripresa delle vendite è una buona notizia per le librerie in difficoltà, soprattutto le piccole libreria indipendenti che hanno attraversato momenti difficili a causa delle diffusione degli e-book. E’ probabile che il fattore nostalgia stia giocando un ruolo non trascurabile nella rinascita di prodotti analogici, che per quanto tecnologicamente superati possono avere ancora oggi un fascino che la digitalizzazione si è persa per strada.