Per la prima volta dalla nascita, avvenuta nel 2003, le vendite iTunes di musica digitale sono diminuite durante lo scorso anno. A dirlo sono alcuni dati Nielsen Soundscan, citati da Billboard.
In particolare, i singoli hanno perso il 5,7% rispetto ai download dell’anno precedente, raggiungendo quota 1,26 miliardi di dowonload. Va un po’ meglio agli album, che hanno perso solo lo 0,1% rispetto al 2012, raggiungendo i 117,6 milioni di scaricamenti.
Finora non ci sono numeri ufficiali sui servizi che offrono musica in streaming, ma è abbastanza verosimile che le soluzioni di streaming come iTunes Radio abbiano avuto un effetto negativo proprio sui download di musica digitale. Gli utenti, con tutta probabilità, hanno preferito i servizi streaming al download. A conferma di ciò, ad esempio, ulteriori dati riportano che poco dopo il lancio di iOS 7, Pandora ha registrato un nuovo afflusso di utenti. Ma i servizi che offrono musica in streaming sono davvero tanti, Spotify su tutti. Il 2013 è stato, insomma, l’anno della musica in streaming.
Ma se i download di musica digitale sono diminuiti di una percentuale relativamente contenuta, è andata peggio alle vendite di CD fisici, in caduta libera rispetto al 2012 di ben 14,5%. Inaspettata, invece, è la crescita delle vendite dei vinili, in aumento del ben 31% rispetto all’anno precedente.Nonostante il calo delle vendite di album digitali, gli store di musica digitale, come iTunes, guadagnano quote di mercato, in crescita al 40,6% delle vendite di album negli Stati Uniti, i rivenditori come Target e Wal-Mart hanno visto vendite in calo, occupando adesso una quota di mercato pari a 27%.
In ogni caso, anche in questo periodo di crisi per la musica digitale, il genere R&B, che comprende anche il rap, è l’unico a registrare aumenti nel 2013, con vendite degli album che crescono del 1,2% toccando i 50,7 milioni di download.