Si riaccende il pessimismo sulle vendite iPhone deboli per il trimestre in corso, ancora una volta alimentato dal taglio delle previsioni di un altro fornitore Apple.
Negli scorsi giorni, la spirale negativa che ha dato il via a un ribasso della quotazione del titolo AAPL sulle principali borse statunitensi, ha preso il via a partire da un report di Ming Chi Kuo che ha ridotto le sue previsioni di vendite iPhone XR dai precedenti 100 milioni di unità entro settembre 2019 a 70 milioni di pezzi. Previsioni al ribasso rafforzate anche da una riduzione del fatturato previsto da parte di quattro fornitori di Cupertino che producono componenti per iPhone.
Questa volta le notizie negative partono da AMS AG: la società austriaca che fornice i sensori di luce ambientale per i nuovi terminali di Cupertino, ha ridotto il fatturato previsto per il trimestre in corso dai precedenti 570-610 milioni di dollari agli attuali 480-520 milioni di dollari.
Come sempre avviene le società non indicano esplicitamente il nome di Apple o iPhone: nel caso di AMS AG il taglio è attribuito a «Recenti cambiamenti nella domanda da parte di un importante cliente consumer» come riporta Bloomberg. Dicitura nella quale puntualmente analisti e osservatori riconoscono Cupertino e i suoi ingenti ordinativi per iPhone.
Il nuovo report su AMS AG si va così ad affiancare al ribasso delle previsioni di Ming Chi Kuo e di altri analisti, ma soprattutto alle previsioni al ribasso di fatturato già annunciate da Lumentum, Japan Display, Qorvo e anche Foxconn.
Lumentum fornisce i sensori laser di Face ID, Japan Display gli schermi, Qorvo componenti RF, mentre Foxconn si occupa di altre componenti minori e soprattutto dell’assemblaggio di gran parte degli iPhone XS e XR di quest’anno.
Gli effetti del pessimismo sulle vendite iPhone sono rafforzati anche dalla decisione di Apple di non comunicare più i numeri delle unità vendute, annunciata all’ultima presentazione dei risultati finanziari. Anche se alcuni analisti non concordano, tutto ciò ha contribuito al calo della quotazione AAPL in borsa, superiore del 5% negli scorsi giorni. Un trend negativo che è proseguito anche nelle scorse ore facendo chiudere Apple con -2,82% e una quotazione di 186,8 dollari per azione, sensibilmente inferiore al prezzo di pochi giorni fa, il più basso da diversi mesi a questa parte.
Su macitynet.it trovate tutte le notizie su iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone XR e in generale sugli iPhone 2018.