Le vendite di iPhone 6 hanno risollevato l’economia e il mercato al dettaglio in Australia, almeno questo pensa il Bureau of Statistics,
Questo entro, corrispondente all’Istat italiano, circa la metà della crescita delle vendite retail nel mese di settembre sono da attribuire al lancio degli smartphone di ultima generazione della Mela.
Non è la prima volta che viene rilevata l’importanza di iPhone 6 nell’economia: naturalmente i primi e più significativi effetti sono stati registrati in USA dove allo smartphone di Cupertino è attribuito gran parte del 3,4% dell’aumento vendite retail, oltre che complessivamente con il titolo Apple al 18% della crescita dell’indice Standard & Poor 500. Seppur su scala inferiore lo stesso fenomeno è rilevato ora in Australia.
Secondo l’ufficio di statistica del Paese in agosto le vendite al dettaglio sono rimaste praticamente stagnanti registrando solo un aumento dello 0,1%. Per settembre economisti e analisti avevano previsto una crescita dello 0,4%, a sorpresa invece il balzo registrato è stato sensibilmente superiore, pari all’1,2%. La spinta inaspettata è stata registrata per i beni per la casa (+4,1%) e soprattutto nei dispositivi elettronici che da soli hanno registrato un incremento del 9,2%: secondo l’Australian Bureau fo Statistics “Questa percentuale è stata influenzata dal rilascio di iPhone 6 durante il mese” come riportato dal comunicato stampa.