Iniziano a palesarsi in rete i primi confronti interni tra le vendite iPhone 6 e iPhone 6 Plus, pur in assenza di dati ufficiali Apple relativi agli acquisti dei due nuovi smartphone da parte della clientela. Come facilmente ipotizzabile, il modello di smartphone Apple da 4,7 pollici ottiene la meglio nelle vendite, con un rapporto di 3 a 1, se confrontato con il phablet di Cupertino. Questo è quanto emerge dal nuovo studio condotto da Consumer Intelligence Research Partners, riportato da appleinsider e basato sui primi 30 giorni di vita dei due modelli in USA.
Lo studio condotto dall’analista Steven Milunovich osserva che iPhone 6 rappresenta circa il 68 per cento di tutte le vendite di iPhone, mentre il modello da 5,5 pollici, iPhone 6 Plus, copre una percentuale tra il 23 e il 24 per cento. Insieme, i due nuovi iPhone hanno rappresentato circa il 91 per cento delle vendite totali durante le prime quattro settimane di disponibilità, mentre solo il restante 9 per cento, almeno nel territorio a stelle e strisce, è rappresentato da iPhone 5s e iPhone 5c. A voler procedere al confronto con i precedenti modelli, Milunovich ha rivelato che un anno fa, iPhone 5s e iPhone 5c rappresentavano l’84 per cento del totale delle vendite, sempre dopo il primo mese di vita dei due terminali. Ciò significa che quest’anno i clienti Apple sono stati maggiormente attratti dai nuovi dispositivi, anche se è iPhone 6 a dominare le vendite, con un rapporto di circa 3 unità a 1, rispetto ad iPhone 6 Plus.
La ricerca condotta dal CIRP ha anche esaminato quale taglio di memoria per iPhone 6 ha avuto il maggiore successo. Ebbene, si scopre che il taglio medio si attesta a 48 GB, ossia quasi il doppio della capacità di archiviazione media fatta registrare un anno fa con iPhone 5s e iPhone 5c. Evidentemente, la strategia di Apple di abbandonare il taglio di memoria da 32GB, offrendo smartphone con memorie da 16, 64 e 128 GB, ha spinto l’utenza a preferire maggiormente gli ultimi due, in luogo del modello base da 16 GB.