IDC ha rivisto le previsioni sulle vendite di computer: invece del calo del 6% calcolato in precedenza, ora la società di analisi prevede entro fine anno un calo pari al -3,7%. Il miglioramento è in gran parte attribuito agli acquisti di computer nel settore business e aziendale e anche a una concorrenza inferiore da parte dei tablet: il successo crescente dei modelli con schermi più compatti riduce la possibile concorrenza con i computer tradizionali.
Tra i fattori segnalati che contribuiscono a un andamento leggermente migliore del previsto ma, occorre notare pur sempre negativo, gli analisti indicano una riduzione dei prezzi dei notebook e anche l’introduzione di macchine portatili sempre più sottili, con tecnologia touch e dai prezzi sempre più abbordabili. A questo si aggiunge anche l’effetto della sostituzione dei sistemi con Windows XP anche se andrà via via diminuendo man mano che si riduce il numero dei vecchi computer con l’OS non più supportato da Microsoft.
Tutti questi fattori sono riassunti da Jay Chou, senior research analyst Worldwide PC Trackers di IDC: “Insieme allo spostamento verso PC più mobili, il mercato ha visto un ritmo accelerato di innovazione e un focus sul prezzo. Tuttavia, le prospettive di crescita significativa dei PC nel lungo termine rimangono tenui, dato che gli utenti vedono sempre più i PC come solo uno dei diversi dispositivi informatici”. Gli analisti infine rimangono cauti anche sul possibile effetto positivo che potrà avere Windows Threshold nel 2015, nome in codice di quello che potrebbe diventare ufficialmente il nuovo Windows 9: prima di azzardare previsioni IDC si riserva di poter esaminare eventuali funzioni e caratteristiche utili per utenti finali e aziende.
Vale la pena notare che, a partire dagli stessi dati di IDC, abbinati a quelli attesi da Gartner per i Chromebook, con un boom atteso entro fine 2014, Computerworld stima che il miglioramento delle vendite PC sarà ottenuto per lo più dai buoni risultati delle vendite Chromebook e dei computer Apple, mentre i PC Windows continueranno a soffrire con prestazioni inferiori alla media di mercato. Una interessante analisi alternativa ben illustrata nel grafico che riportiamo in calce in questo articolo.