No, le vendite di Apple Watch non sono crollate, ma al contrario hanno raggiunto il picco massimo proprio nel mese di giugno. A smentire le voci insistenti dei giorni scorsi è stato Tim Cook durante la presentazione dei risultati finanziari del terzo trimestre della sua società.
Come previsto, non ha rivelato i numeri esatti relativi alle unità di Apple Watch vendute fino ad oggi (Apple non vuole favorire i suoi concorrenti, dice Cook), tuttavia quel che ha chiarito è che i numeri di aprile e maggio sono in realtà inferiori a quelli del mese di giugno, una statistica impressionante se consideriamo la forte domanda registrata nel solo primo giorno di lancio (24 aprile). Già dal giorno dell’apertura dei preordini (10 aprile), lo ricordiamo, l’orologio andò a ruba mostrando ritardi nelle spedizioni dopo pochi minuti e si esaurirono completamente tutte le scorte disponibili nel giro di qualche ora.
I numeri di Apple Watch sono stati annegati nel calderone che comprende anche le vendite di iPod, Apple TV, prodotti Beats ed altri accessori di terze parti, una decisione strategica che ha lo scopo di nascondere ai concorrenti il reale andamento di mercato degli smartwatch in casa Apple. Soltanto questa categoria, denominata “Altro”, rappresenta ben 2,6 miliardi nel fatturato aziendale del terzo trimestre, una crescita del 56% rispetto a quello registrato nel Q2. Difficile dire se questa percentuale rappresenta le vendite di Apple Watch dato che la categoria comprende altri prodotti che potrebbero essere cresciuti nel corso del trimestre, tuttavia Tim Cook sembra aver lasciato intendere che in realtà l’influenza del nuovo smartwatch è addirittura superiore a questa percentuale.
Questo 56% rappresenta all’incirca 1,4 miliardi di dollari. Facendo un rapido calcolo ed ipotizzando una cifra media di 500 dollari per Apple Watch, sono quasi 2,9 milioni le unità vendute nell’ultimo trimestre, un dato molto vicino ai 3 milioni stimati dagli analisti nei giorni scorsi. Ovviamente si tratta di un calcolo puramente teorico che può variare aumentando o diminuendo a seconda del prezzo medio effettivo.