Apple potrebbe ottenere la peggior performance di vendita tra i cinque maggiori produttori di smartphone al mondo nel corso del 2016. È il solitamente affidabile Ming Chi Kuo, di KGI Reasearch a suonare una campana le cui note suoneranno certamente molto stonate a Cupertino. In base alle indagini svolte nei canali dei fornitori e ad analisi sui trend di mercato, Kuo elabora due differenti scenari, tutti e due decisamente negativi per Apple.
Nel primo, Apple potrebbe vendere durante il 2017 solo 190 milioni di iPhone, nel secondo, più ottimista, 205 milioni. In tutti e due i casi si tratterebbe però di cifre al di sotto delle previsioni degli analisti che pensano che Apple possa vendere durante l’anno in corso tra i 210 e i 230 milioni di iPhone.
Se si dovesse concretizzare la previsione più negativa, saremmo di fronte all’impensabile: Apple avrebbe venduto meno iPhone di quanti ne ha venduti durante il 2014, quando per lunga parte dell’anno i due telefoni di punta sono stati iPhone 5s e iPhone 5c. Apple allora aveva venduto 193 milioni di smartphone. In questo scenario Apple venderebbe il 18,1% in meno rispetto al 2015.
Ma anche nel caso più ottimistico, saremmo di fronte a prospettive molto negative. Apple avrebbe venduto l’11% in meno rispetto al 2015 e sarebbe l’unica azienda delle top 5 a far segnare un decremento nelle vendite. iPhone SE potrebbe dare un contributo a mitigare l’impatto del calo di interesse su iPhone 6s (e anche Kuo è relativamente ottimista sulle vendite del nuovo modello da 4 pollici), ma non sarà sufficiente a fermare il declino. Questo significa, come sottolinea Kuo, che non siamo di fronte ad un fattore cicliclo che colpisce l’industria nella sua interezza, ma in un problema specifico di Apple.
Secondo l’analista di KGI Research, Apple al momento è in una situazione complicata perchè iPhone 6s non ha la stessa forza di iPhone 6, in quanto si è esaurita la spinta propulsiva derivante dall’acquisto di dispositivi con schermi di dimensioni maggiori. Nello stesso tempo Kuo ritiene che iPhone 7 in arrivo in autunno avrà «pochi fattori che potranno incentivare gli acquisti». Ricordiamo che iPhone 7 dovrebbe essere di fatto un iPhone 6s con qualche elemento di innovazione nella fotocamera e nel design, ma certo non una rivoluzione. Invece secondo Kuo «Apple ha bisogno di mettere in iPhone funzioni innovative per rivitalizzare l’esperienza utente. Ad esempio nel fattore di forma e nelle specifiche hardware».
Questo salto di qualità, per molte ragioni (dal fatto che alcune tecnologie che servono ad Apple non sono ancora pronte al fatto che altre non sono disponibili per un prodotto con i numeri che Apple è in grado di generare) dovrebbe essere rinviato al 2017 quando Apple introdurrà sul mercato iPhone 8, un dispositivo con schermo AMOLED, interamente in vetro e probabilmente anche ricarica wireless.